Agrigento – La “notizia” è di quelle che in una qualsiasi città “normale” farebbero sbellicare dalle risate: il consigliere comunale Giuseppe Arnone, presenta l’ennesima querela.
Querela per diffamazione e denunzia per violenza privata e altri reati a carico di Emilio Messana, in atto segretario provinciale del Partito Democratico. Ritenendo insufficiente il numero dei querelati, Arnone non trova nulla di meglio da fare che aggiungere questa testata giornalistica e, di conseguenza, il suo editore.
Un divertente compendio di castronerie, pubblicato integralmente dal sito giornalistico “amico”, che pure aveva pubblicato il comunicato del Messana…
A differenza di quanto accaduto in precedenza, Arnone una cosa l’ha imparata: questo giornale, a differenza di chi si lascia “contrattualizzare”, non accetta “condizionamenti” di alcun genere (leggi qui).
Allegata al comunicato, copia dell’atto di querela, del quale – per decenza e per rispetto nei confronti della Procura di Agrigento – pubblichiamo la parte inerente le condotte diffamatorie:
PARTE I – I FATTI DI DIFFAMAZIONE
“Si propone querela per il comunicato stampa del Messana di ieri, integralmente pubblicato sul giornale online www.lavalledeitempli.net, nonché diffuso anche sul giornale www.agrigentooggi.it che, al contrario del primo, ha realizzato, molto correttamente, un puntuale articolo, dal contenuto molto equilibrato.
La querela, quindi, viene proposta per diffamazione aggravata per il sito www.lavalledeitempli.net e, per il semplice fatto di diffamazione semplice – per aver inoltrato lo scritto diffamatorio anche a detto sito, con conseguente lettura da parte dei giornalisti.
Il Messana ha diffamato l’avv. Arnone, con la testuale affermazione, totalmente falsa, “Giuseppe Arnone non è iscritto al gruppo consiliare di Agrigento del Partito Democratico”.
Inutile far notare ad Arnone, come egli stesso abbia condotto più battaglie per vedersi riconosciuta la propria appartenenza al partito, segno evidente di una tessera che ancora non ha… Così come inutile appare sottolineare che ad affermare la non appartenenza dell’Arnone al PD, sia il segretario provinciale del partito.
Arnone querela, e querela anche noi per avere riportato le dichiarazioni del legale rappresentante del PD in questa provincia.
Evidentemente, fonte attendibile per i giornalisti – secondo Arnone – sarebbe stato l’usciere del PD agrigentino, sempre che il partito ad Agrigento disponga in organico di tale figura professionale.
Gli agrigentini sono avvisati: se Arnone alle prossime amministrative non venisse eletto sindaco, non rischiatevi a dirglielo. Neppure se ad affermarlo fosse il vero sindaco. Potrebbe querelarvi…
gjm
Palillo, che “la frutta” l’ha superata da un pezzo — ormai ha superato anche “l’ammazzacaffè” — è la persona giusta per dare un’opinione: credetegli sulla parola!
Conoscendo il tipo, Arnone avrà pure la tracotanza, nel momento (sicuro ed indifferibile) in cui risulterà non eletto, di presentarsi dagli schermi di “TELEARNONE” a proclamare ufficialmente la sua vittoria (anche e semplicemente per avere superato l’ultimo candidato in classifica, quando tutti davano lui per ultimo). E continuerà i suoi bla…bla…bla… sputando ancora più veleno di prima.