Il direttivo regionale di Legambiente riunitosi oggi, domenica 18 luglio a Palermo, su iniziativa del Presidente Domenico Fontana ha approvato il presente documento relativo agli ottimi risultati conseguiti dal Comando dei Vigili Urbani di Agrigento con la operazione di tutela ambientale e della salute pubblica denominata “Scempio” e resa pubblica con il relativo dossier ieri sabato 17 luglio. Legambiente mette in primo luogo in rilevo la grande importanza, anche ai fini della tutela della salute pubblica, del sequestro con connesse denunzie dei responsabili del laghetto fognario ottenuto nella zona di Cannatello anche mediante il prelievo abusivo di liquidi contenuti nella fogna pubblica. Liquidi fognari utilizzati con tanto di pompe e tubature per irrigare coltivazioni in tunnel e serre. Operazione questa del laghetto fognario realizzata grazie a segnalazioni di cittadini che si erano rivolti a Legambiente, segnalazioni che Legambiente, dopo la opportuna verifica aveva trasmesso direttamente al comandante dei Vigili Urbani Cosimo Antonica. Il plauso pubblico va pure esteso alle meritorie operazioni contro le discariche di rifiuti speciali e di amianto altamente inquinanti poste in essere nell’ambito dell’operazione scempio. Per queste ragioni il direttivo regionale di Legambiente esprime il proprio convinto sostegno all’intero Comando Dei Vigili Urbani di Agrigento e manifesta pieno appoggio alle significative ed incisive innovazioni apportate ai fini della tutela della legalità e dell’ambiente dal nuovo Comandante Cosimo Antonica e coglie l’occasione per rinnovare l’impegno dell’intera Associazione per ulteriori e proficue collaborazioni. Esprime infine apprezzamento per il rilievo che il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha pubblicamente attribuito e riconosciuto a queste iniziative a tutela della legalità, del territorio e della salute dei cittadini, rimarcando che esse hanno non solo un valore effettivo relativo ai misfatti concreti repressi ma ancor di più un alto valore simbolico che rappresenta la volontà di una città che oggi è cambiata e fa, appunto, della legalità e della difesa delle sue risorse la sua bandiera.
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