
“Gli sversamenti che continuano a interessare i corsi d’acqua che sfociano nella Baia della Ciammarita, a Trappeto (Palermo), sono un affronto inaccettabile alla salute pubblica e alla bellezza del nostro litorale. Non possiamo più tollerare che una delle nostre aree costiere sia periodicamente contaminata da scarichi abusivi. È una questione di civiltà, di tutela ambientale e di diritto alla salute per i cittadini”. Lo dichiarano Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, e Liborio Maurizio Costanza, Consigliere Metropolitano del Partito Democratico, commentando la notizia pubblicata dalla testata web “Il Tarlo”, che riporta il perdurante fenomeno degli sversamenti di liquami nella Baia.
“Chiediamo – aggiungono i due esponenti politici – un intervento tempestivo e coordinato di forte vigilanza da parte di tutti gli enti preposti al controllo ambientale e sanitario: Comuni, Città Metropolitana, ARPA, Autorità Idriche e Sanitarie Regionali. È fondamentale intensificare i controlli lungo i torrenti avventizi per individuare e sanzionare con la massima severità i responsabili degli sversamenti, agendo con la necessaria rapidità per interrompere l’inquinamento in atto”.
“L’emergenza Ciammarita – continuano – è il sintomo di un problema strutturale ultradecennale, legato alla carenza e all’inefficienza degli impianti di depurazione. Per questo, Chinnici e Costanza lanciano un appello a tutte le forze politiche, a livello provinciale e regionale, affinché si assumano un impegno comune per “individuare e stanziare con urgenza le risorse necessarie per la progettazione e il finanziamento di interventi strutturali definitivi di bonifica del territorio; accelerare l’iter burocratico e l’effettiva realizzazione di nuovi e adeguati impianti di depurazione, nonché l’efficientamento di quelli esistenti, al fine di intercettare e trattare tutti i reflui prima che raggiungano il mare”.
“La bonifica del territorio e la realizzazione di infrastrutture fognarie e depurative efficienti non sono una bandiera politica, ma una priorità assoluta per la Sicilia,” concludono Chinnici e Costanza. “Ci impegniamo a fare fronte comune, superando le divisioni, per garantire che la Baia e tutto il litorale tornino a essere patrimonio pulito e balneabile per le future generazioni”.