Le dimissioni del direttore dei lavori per il rifacimento della rete idrica, rese note dai mezzi
di informazione, costituiscono una vera e propria informativa la cui dovizia di particolari e
documentazione a supporto, cristallizzano fatti verosimilmente antigiuridici, in ordine ai quali la magistratura competente, siamo certi, adotterà tutte le iniziative necessarie e prescritte dalla legge.
Di contro, è inquietante la mancanza di qualsivoglia riscontro da parte dei citati ” organi
superiori” che immaginiamo essere quelli che amministrano la città a livello politico e burocratico che dovrebbero vigilare sulla regolarità e legalità sull’esecuzione dei lavori cui la lettera di dimissioni fa riferimento.
Un silenzio assoluto che auspichiamo venga rotto con argomentazioni di merito che possano
quanto meno restituire un minimo di credibilità sebbene la nota di dimissione, da qui in avanti
“informativa” documenta con dovizia di particolari una serie di disservizi e disagi che la
cittadinanza tutta in questi ultimi mesi ha sofferto, subìto ed anche denunciato sui social e non solo.
Auspichiamo vivamente un intervento pubblico dei vertici delle istituzioni politiche e di
governo della città per informare ed eventualmente confutare le argomentazioni poste a base
dell’informativa e per restituire serenità e fiducia alla cittadinanza che merita il dovuto rispetto anche per tutti gli altri episodi di mala amministrazione, disservizi e disagi che in questi anni hanno contribuito, se non determinato, lo sprofondamento del tessuto e della tenuta sociale della cittadinanza, che vive in condizioni di degrado mai conosciute prima.
Da parte nostra, con la certezza di chi ha ferma fiducia nelle istituzioni, riteniamo che
l’azione di quelle preposte al controllo di legalità da sole non bastino, è necessario che la società civile, i tanti Agrigentini per bene ed onesti che costituiscono la maggioranza e non la minoranza, debbano trovare la forza di reagire e ritrovarsi in un comune sussulto che “ ….deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” Cit. Paolo Borsellino.
Vito Alagna
Presidente Associazione Culturale “Emanuela Loi” Agrigento