Palermo, 17 dicembre 2024 – Il contributo a fondo perduto per l’attraversamento dello Stretto di Messina, previsto dal DDG 1501 del 08/06/2022 e successive modifiche, si è rivelato un’ottima agevolazione per le numerose imprese siciliane di autotrasporto merci. Tuttavia, come spesso accade nella nostra terra, anche le misure più valide rischiano di essere compromesse da limiti burocratici e gestionali.
Per questo motivo, CNA Fita Sicilia chiede che tale misura di sostegno diventi strutturale e definitiva, con un rafforzamento delle risorse finanziarie ad essa destinate. È fondamentale che gli avvisi pubblici non abbiano scadenze temporali, consentendo così alla piattaforma informatica di restare sempre aperta e operativa per ricevere le richieste di contributo. Parallelamente, gli uffici competenti della Regione devono garantire verifiche accurate per un utilizzo corretto e trasparente delle risorse.
Inoltre, sulla base delle numerose segnalazioni ricevute dagli operatori del settore, CNA Fita Sicilia avanza una proposta concreta: l’introduzione di un contributo analogo a quello per l’attraversamento dello Stretto di Messina anche per la tratta marittima Messina-Salerno. Tale misura incentiverebbe l’uso delle autostrade del mare, riducendo il traffico di mezzi pesanti sul tratto autostradale Reggio Calabria-Salerno e viceversa, con evidenti benefici ambientali e logistici.
Considerando che all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) è in discussione la legge finanziaria, CNA Fita Sicilia invita le forze politiche a valutare seriamente questa proposta, che rappresenta un’opportunità concreta per sostenere il comparto dell’autotrasporto merci, migliorare la viabilità e contribuire alla tutela ambientale.
Commenti Facebook