“È fondamentale che nella prossima finanziaria trovino spazio misure di sostegno economico in favore dei cosiddetti ex contrattisti nei Comuni che attualmente lavorano per 18, 21, 24 ore settimanali, in modo da prevedere un’adeguata estensione oraria dei loro contratti”.
Lo dice il vicepresidente della commissione Affari Istituzionali dell’Ars, Angelo Cambiano, che ieri ha portato la questione all’attenzione della commissione in occasione dell’audizione dell’Anci sulla programmazione di possibili interventi da inserire nella legge di stabilità. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore per le Autonomie locali Andrea Messina e il presidente e il segretario dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta e Mario Alvano.
“Da ex sindaco – dice Cambiano – conosco bene la situazione e ritengo che, così come fatto per gli ASU, un intervento del genere non sia più procrastinabile. Ciò consentirebbe agli Enti non solo di restituire serenità ai tanti lavoratori e alle loro famiglie, ma anche di poter garantire ai Comuni, già in forte difficoltà finanziaria, l’erogazione di servizi fondamentali che oggi, per la compressione oraria dettata da contratti part-time, faticano a garantire”.
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