Dopo mesi di bombardamenti sulle città ucraine, nell’arco di poche settimane Mosca ha subito due volte attacchi con droni e nonostante i sistemi di difesa aerea siano riusciti ad abbattere la maggior parte degli areomobili a pilotaggio remoto, tre edifici sono stati colpiti causando il panico tra la popolazione e l’evacuazione di 300 abitanti di un condominio.
Un attacco dal forte significato simbolico visto che alcuni droni hanno sorvolato il quartiere della Rublyovka dove hanno sede il bunker di Putin e l’abitazione del vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitry Medevedv, oltre quelle di molti altri oligarchi russi.
Secondo il Financial Times gli attacchi dei droni ucraini contro la Russia fanno parte delle strategie di Kiev per fuorviare o distrarre la leadership militare russa in vista dell’imminente controffensiva.
John Spencer, ex maggiore dell’esercito americano che detiene la cattedra di studi sulla guerra urbana presso il West Point Modern War Institute, ha osservato che operazioni di questo genere hanno sempre fatto parte delle strategie di guerra e che ora il loro effetto è amplificato dai social media.
Già la scorsa estate l’Ucraina era riuscita a ingannare i russi facendo credere imminente una controffensiva nel sud, ma quando le truppe russe si sono mosse le forze ucraine hanno attaccato nel nord-est, nell’Oblast di Kharkiv.
L’incertezza sull’inizio della controffensiva ucraina crea non pochi nervosismi nella leadership militare russa, anche per il timore che Kiev possa portare a termine attacchi a lungo raggio utilizzando missili da crociera Storm Shadow e ulteriori attacchi di droni.
La società ucraina Everstake avrebbe infatti rafforzato il numero di droni delle forze di difesa di Kiev, con una fornitura di 500 Pegas FPV che sono già stati distribuiti tra 13 unità delle forze di difesa.
Putin ha reagito all’attacco dei droni su Mosca affermando che l’Ucraina ha scelto la strada del terrorismo minacciando i cittadini russi e colpendo edifici residenziali, evitando di parlare degli attacchi russi condotti con droni kamikaze e missili contro le aree residenziali di Kiev per tre giorni di fila.
A destare ulteriori preoccupazioni le parole del presidente russo in merito ai “rischi” legati alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che secondo l’intelligence ucraina potrebbero far presagire una possibile operazione sotto falsa bandiera contro la più grande centrale nucleare in Europa, attualmente sotto il controllo delle forze armate russe.
gjm