Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare un’aggressione nei confronti di un giornalista per impedirgli che possa svolgere la propria professione. Non si tratta soltanto di ostacolare, anche in maniera violenta, l’attività di un operatore dell’informazione, ma anche quella di impedire il sacrosanto diritto dei cittadini ad essere informati. Se una volta a mettere a repentaglio la sicurezza di reporter, fotografi, cronisti e blogger erano i comuni delinquenti e i gruppi criminali, da tempo assistiamo a intimidazioni messe in atto da soggetti politici e militanti di vari partiti che, non gradendo la presenza di un giornalista, non esitano a passare dalle minacce alle vie di fatto.
“La Valle dei Templi” esprime la massima solidarietà al giornalista Antonio Nasso (La Repubblica) aggredito da un militante leghista a Pontida, il quale non ha esitato a insultarlo e colpire con un pugno la sua telecamera.
È inaccettabile per un qualsiasi paese civile che possano verificarsi episodi del genere. Certi che l’Ordine dei Giornalisti e ogni altra organizzazione di categoria non farà passare sotto silenzio fatti che meritano anche ben altre attenzioni, condanniamo il vile gesto di chi ritiene di impedire con la violenza l’esercizio di un diritto-dovere che altrove è visto come salvaguardia della democrazia.
Gian J. Morici