E’ iniziata oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la distribuzione del “Violenzometro” negli istituti superiori di Palermo. L’iniziativa, promossa da InformaGiovani ETS con la rete internazionale IGNet – sostenuta dall’Unione Europea -, mira a sensibilizzare ragazzi e ragazze su quei comportamenti che possono rappresentare l’anticamera di atti fisicamente violenti.
Il “Violenzometro” – concepito originariamente in America Latina e ora adottato anche in Europa – si presenta come un pratico segnalibro che aiuta a riconoscere le diverse sfumature della violenza, dalla svalutazione delle opinioni al controllo delle relazioni, dalle minacce alla violenza fisica vera e propria.
Matilda, studentessa del Liceo Galilei, spiega che “spesso quando sei dentro una relazione puoi tendere a a normalizzare certi comportamenti che in realtà non sono affatto normali. Questo strumento ti aiuta a fermarti un attimo e a chiederti: ma è giusto che io accetti tutto questo? Forse dovrei parlarne con qualcuno di cui mi fido, forse dovrei chiedere aiuto. È fondamentale capire che certe cose non vanno giustificate, perché crescere non significa assolutamente dover subire”.
Grazie alla rete europea IGNet, coordinata da InformaGiovani, lo strumento sarà tradotto e diffuso in 20 paesi dell’Unione. Stefania Dagnino di InformaGiovani spiega che “lavorando con i ragazzi e le ragazze, è sempre più evidente quanto sia difficile per molti distinguere ciò che è amore da ciò che non lo è. Spesso vediamo ragazzi e ragazze che scambiano la gelosia patologica per passione, il controllo ossessivo per attenzione. Per questo abbiamo voluto portare questo strumento nelle scuole: un invito concreto a parlare, a confrontarsi, a rompere quel silenzio che spesso avvolge queste situazioni. Vogliamo che i giovani e le giovani, le ragazze prima di chiunque, sappiano che possono e devono rivolgersi a chi può dar loro aiuto nei momenti di difficoltà”.
Ovviamente, nelle scuole un ruolo fondamentale è svolto dal corpo docente. Lo conferma il prof. Mauro Dagnino dell’Istituto Margherita che sottolinea che “come educatori abbiamo la responsabilità di insegnare che l’amore vero non umilia, non isola, non ferisce. Troppe volte ancora si tende a sminuire certi comportamenti come ‘ragazzate’, ma dobbiamo essere chiari: sono campanelli d’allarme importanti che non possiamo ignorare. Noi docenti dobbiamo essere i primi a non voltare la testa dall’altra parte, a creare spazi di ascolto dove i ragazzi si sentano sicuri nel raccontare ciò che vivono”.
La distribuzione è iniziata oggi al Liceo Galilei e all’Istituto Margherita e proseguirà nelle prossime settimane in altre scuole della provincia. Per rendere la prevenzione un impegno quotidiano, le scuole potranno richiedere un banner da esporre permanentemente nei propri spazi.
Oltre alla distribuzione diretta, il “Violenzometro” è disponibile online sul sito di InformaGiovani e può essere scaricato e personalizzato gratuitamente da tutte le realtà che vogliano promuovere una cultura del rispetto e della prevenzione.
Tutte le informazioni e i file scaricabili si trovano su https://www.informa-giovani.net/violenzometro
