Palermo, 22/10/2025. “Mentre a Roma i parlamentari del Movimento 5 Stelle partecipano alla manifestazione per la difesa della libertà di stampa e dell’informazione, in Sicilia il governo Schifani continua a muoversi nella direzione opposta.
Lo ha denunciato ieri in aula all’Ars la deputata regionale del M5S Stefania Campo.
“Una norma a tutela delle piccole emittenti – spiega Campo – già passata nella scorsa finanziaria, necessitava di correttivi a costo zero che non sono stati nemmeno presi in considerazione nella recente manovra di variazione di bilancio. E dire che si trattava di una misura a costo zero per la Regione, che avrebbe semplicemente riparato a un errore tecnico del Dipartimento e sanato una distorsione nei fondi già stanziati. Nonostante le nostre ripetute richieste e gli incontri con l’assessore Tamajo, il governo ha preferito perdere le somme, infischiandosene delle emittenti televisive”.
“Questo modus operandi – afferma Campo – stride con la disinvoltura con cui si trovano milioni di euro per finanziare eventi promozionali sulle reti Mediaset: dal concerto de Il Volo (1,2 milioni di euro) alle iniziative di Capodanno a Catania (2 milioni), fino alle campagne pubblicitarie regionali trasmesse sempre sulle stesse reti (1,4 milioni)”.
“È inaccettabile – prosegue Campo – che si abbandonino al loro destino le piccole televisioni locali, quelle che ogni giorno garantiscono informazione libera, occupazione e un servizio pubblico fondamentale nei territori. Molte di queste realtà rischiano di chiudere, schiacciate da costi altissimi come il canone Rai Way che equivale a 50 mila euro l’anno. Il governo Schifani deve chiarire se intende davvero sostenere la libertà di informazione e la pluralità della stampa, o se preferisce continuare a finanziare i grandi gruppi televisivi legati a Mediaset e ai suoi partiti di riferimento politico. Ignorare le istanze dell’editoria locale significa spegnere la pluralità delle poche voci libere rimaste in Sicilia”.