
In linea con la tendenza nazionale è l’aumento dei reati connessi con il digitale: la pornografia minorile cresce dell’85% (da 13 a 24 casi), mentre la detenzione di materiale pornografico aumenta del 250% (da 2 a 7 casi).
Anche in Sicilia, come a livello nazionale, le vittime sono in prevalenza di genere femminile, pari al 66% del totale. La prevalenza femminile è particolarmente evidente nei reati a sfondo sessuale: 100% nella detenzione di materiale pornografico e nella prostituzione minorile, 88% nella pornografia minorile, 86% negli atti sessuali con minorenne, 84% nella violenza sessuale aggravata, 82% nella violenza sessuale.
I dati, elaborati dalla Polizia di Stato, sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri – alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani on. Andrea Abodi e del Direttore del Servizio Analisi Criminale Antonio Basilicata – in occasione della presentazione del Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2025 e in vista della Giornata internazionale delle bambine (11 ottobre).