Palermo, 06/10/2025. “C’è poco da girarci attorno: le ultime nomine nel pianeta sanità, nonostante i grossi rischi erariali cui espongono la Regione e a dispetto delle enormi spaccature che aprono nella giunta, sono l’ennesima controprova del fatto che per Schifani l’interesse per le poltrone viene prima di ogni cosa e aprono ufficialmente la crisi di governo”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca.
“Schifani – dice De Luca – invece di concentrarsi sullo sfascio della sanità, sulle lunghissime liste d’attesa, sul caos dei pronto soccorso, su come reclutare il personale sanitario occorrente, continua a preoccuparsi solo e soltanto di distribuire poltrone a persone a lui gradite, in barba a procedure e regole”.
“La decisione della giunta di ricorrere all’esterno dell’amministrazione per la nomina del direttore generale di un dipartimento per il quale concorre un dirigente interno – continua il capogruppo del Movimento 5 Stelle – è una scelta che in caso di ricorso probabilmente avrà conseguenze in termini di responsabilità erariale, ma di certo avrà immediate conseguenze politiche. È infatti evidente che tale scelta certifica lo stato di crisi del governo Schifani. L’assenza di Fratelli d’Italia e dell’Mpa nella seduta di giunta che ha deciso la nomina ai vertici del dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato alla sanità e del Direttore generale dell’ASP di Palermo, unitamente alle parole del commissario Sbardella in merito a uno Schifani-bis, non lasciano spazio a dubbi: i patrioti e gli autonomisti non erano assenti solo per paura di rispondere di un probabile futuro danno erariale, ma anche e soprattutto perché la scelta non è stata concertata. E questo, alla vigilia della votazione di un’importante variazione di bilancio, ha un solo significato: crisi di governo”.