LAMPEDUSA, 11 lug. – “Ieri a Lampedusa due docenti rappresentanti dell’istituto comprensivo dell’isola ci hanno illustrato in ogni dettaglio le criticità delle scuole locali, in particolare mettendo in evidenza la grave e sistematica carenza di continuità didattica, soprattutto nella scuola media e superiore: ogni anno la maggior parte degli studenti si vede cambiare gli insegnanti. Chi prende la cattedra sull’isola nel giro di poco tempo se ne va e lascia il posto ad altri, mentre molti docenti lampedusani lavorano altrove in giro per l’Italia. Lo stesso avviene per il personale Ata e i dirigenti scolastici. Per risolvere questo problema una proposta emersa dall’incontro prevede di riconoscere un diritto di precedenza ai docenti residenti da diversi anni a Lampedusa. Questa misura potrebbe vedere la luce anche sulla base della nuova norma costituzionale che abbiamo introdotto nella scorsa legislatura nell’articolo 119, in base alla quale la Repubblica riconosce le peculiarità delle isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. Vogliamo lavorare in Parlamento per approfondire questa proposta e contribuire a risolvere la greve carenza di continuità didattica che colpisce Lampedusa e le scuole di altre isole italiane”.
Lo affermano i parlamentari M5S Luca Pirondini, capogruppo in commissione Istruzione e Cultura al Senato, Valentina D’Orso e Gabriella Di Girolamo, impegnati insieme ad altri 11 parlamentari pentastellati in una visita di due giorni a Lampedusa per discutere con cittadini e addetti ai lavori delle principali criticità dell’isola.