Al via al Parlamento Europeo i lavori sul patto che inserirà la Repubblica del Titano e Andorra nel mercato comune continentale. L’eurodeputato: «Così riaffermiamo valore integrazione UE»
Bruxelles, 10/4 – Entrano nel vivo i lavori del Parlamento Europeo sull’adozione dell’Accordo di Associazione fra UE, Repubblica di San Marino e Principato di Andorra. L’eurodeputato
Marco Falcone ha ricevuto a Bruxelles il Segretario di Stato per gli Affari esteri di San Marino
Luca Beccari. Si è trattato di unincontro preparatorio in vista dell’adozione, da parte delle Commissioni parlamentari AFET, ECON e IMCO, dei relativi pareri sulla proposta di stipula dell’Accordo firmata dalla Commissione Von der Leyen. Falcone, nominato responsabile del parere per la Commissione ECON, ha fissato la tabella di marcia dei lavori parlamentari e discusso delle priorità sul tavolo con il Segretario Beccari. L’esponente del governo sammarinese era accompagnato dall’ambasciatore
Eros Gasperoni e dal Primo segretario
Giulia Suzzi Valli. «In un momento storico di grandi cambiamenti – ha affermato l’eurodeputato Falcone – riaffermiamo con forza il valore dell’integrazione UE impegnandoci per una svolta molto attesa, e cioè la definitiva ratifica dell’Accordo di associazione dell’UE con San Marino e Andorra. Alla Repubblica del Titano ci legano comuni radici storiche e culturali, nonché fortissime relazioni commerciali ed economiche che vanno tutelate e accompagnate in una prospettiva di crescita comune. Gli Accordi di associazione, ancorché
con gli Stati più piccoli, sono fondamentali perché rafforzano la sicurezza e la stabilità dell’Europa, abbattendo le barriere e favorendo la cooperazione. Per altro verso – ha sottolineato Falcone – chiediamo a San Marino di proseguire con determinazione nel percorso di adeguamento agli standard europei, ad esempio in ambiti cruciali come quello finanziario e della normativa ambientale».Il Segretario di Stato Luca Beccari ha ribadito l’aspirazione di lunga data della Repubblica di San Marino ad una maggiore integrazione con l’Unione Europea, nel solco di profonde affinità politiche e culturali che dovranno favorire la convergenza fra i Paesi associati e gli Stati membri. L’adozione del parere della Commissione per le Politiche monetarie, salvo variazioni al cronoprogramma fissato da Falcone, è prevista per il mese di luglio. In parallelo all’iter del Parlamento UE, la proposta di Accordo dovrà essere adottata dal Consiglio.