“Dopo decenni di attese, rinvii e promesse mancate, oggi possiamo finalmente annunciare l’avvio dei lavori per il completamento della strada statale 626 dir. Questo cantiere rappresenta una svolta storica per il nostro territorio, che finalmente vedrà realizzata un’infrastruttura essenziale per lo sviluppo economico e la mobilità dei cittadini.”
Così l’Onorevole Angelo Cambiano, deputato del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, commenta l’inizio dei lavori sul tratto compreso tra il km 27,800 e il km 39 della SS 626 dir “Licata-Torrente Braemi”. Dopo anni di interruzioni e lungaggini burocratiche, il progetto, affidato al Consorzio Valori Scarl con contratto stipulato lo scorso dicembre, prevede un investimento di oltre 17 milioni di euro e un tempo di realizzazione di 720 giorni.
“Dal 2019, quando ero al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ho seguito passo dopo passo questo iter, affrontando difficoltà e ostacoli, con la ferma convinzione che questa infrastruttura fosse una priorità assoluta per la Sicilia. Per troppo tempo la nostra regione è stata lasciata indietro sul fronte della viabilità, con collegamenti inadeguati che hanno frenato il nostro sviluppo.”
Il completamento della SS 626 dir consentirà di colmare un vuoto infrastrutturale che penalizzava l’intera area agrigentino-nissena, migliorando il collegamento tra Licata e i comuni limitrofi e garantendo un accesso più rapido all’autostrada A19.
“La Sicilia non può più permettersi ritardi e opere incompiute. Ora è fondamentale garantire che il cantiere proceda senza ostacoli e che i lavori vengano conclusi nei tempi previsti. Continuerò a vigilare affinché l’opera venga portata a termine”, ha dichiarato l’Onorevole Cambiano.
“Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, fermo restando che ci tengo a ribadire che è compito della politica assumersi la responsabilità di correggere gli errori del passato, lavorando per restituire alla Sicilia le infrastrutture che merita. È il momento di dire basta a soluzioni illusorie e progetti irrealizzabili, come il ponte sullo Stretto; bisogna concentrarsi su interventi concreti, che siano in grado di affrontare le gravi carenze infrastrutturali che da decenni penalizzano la nostra regione e colpiscono duramente i siciliani”, ha concluso.