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(ANSA) – Era ricercato con un mandato di arresto europeo, un uomo di origini pakistane fermato dalla squadra mobile della polizia di Asti: l’accusa per lui è di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani. Nel 2023 aveva favorito l’ingresso clandestino di cittadini stranieri tramite il confine tra Ungheria e Slovenia. Il provvedimento era stato emesso dalle autorità ungheresi.
L’uomo, che aveva richiesto protezione internazionale nei mesi precedenti all’emissione del mandato di arresto, è stato individuato nel capoluogo della provincia ed è stato accompagnato nella casa circondariale di Asti, a disposizione della Corte d’Appello di Torino, per decidere se estradarlo in Ungheria.
L’arresto è stato eseguito venerdì e reso noto oggi, in seguito alla segnalazione arrivata dall’unità Fast Team della divisione “SiRene” del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.
“Bisognerà attendere la notifica del mandato europeo di arresto – dichiara l’avvocato Jacopo Evangelista – per conoscere le accuse che vengono rivolte al mio assistito.
È mia intenzione porre all’attenzione della Corte la condizione carceraria in Ungheria sotto il profilo dei diritti umani.
Al momento posso soltanto dire che farò ricorso nelle opportune sedi e per ogni grado di giudizio per evitare che il mio assistito venga estradato in Ungheria”.