Apprendiamo che il comune di Agrigento ha deliberato la riduzione del 40% ore del Servizio di Assistenza Autonomia e Comunicazione per le alunne e gli alunni con disabilità, a detta del Sindaco per carenza di fondi.
Riteniamo che tale atto, illegittimo e lesivo della dignità delle alunne e degli alunni con disabilità, in quanto mette in discussione quanto stabilito dal PEI (Piano Educativo Individualizzato), introdotto con la legge 104/1992 ma profondamente rivisto dal decreto n° 182/2020. Approvato per ogni anno scolastico dai consigli di classe e dall’ASP. Poiché il PEI è un’imprescindibile strumento di didattica inclusiva che consente al consiglio di classe di delineare un piano personalizzato per gli alunni con disabilità, fissando le attività e gli obiettivi da perseguire durante tutto l’anno scolastico, e i comuni non hanno nè titolo nè competenza per cambiarlo.
Per quanto sopra diffidiamo il Sindaco di Agrigento ad astenersi dal mettere in atto quanto deliberato e chiediamo allo stesso di istituire subito un tavolo tecnico con tutti gli attori interessati ( famiglie, sindacati, associazioni, istituzioni competenti, etc) per affrontare le problematiche inerenti i servizi per alunne e alunni con disabilità nelle scuole materne, elementari e medie.
Inoltre, denunciamo anche quest’anno, il mancato avvio Servizio Igienico Personale ( Servizi integrativi, Aggiuntivi e Migliorativi) per studenti con disabilità gravissimi non autosufficienti del 2024. Nel comunicato stampa del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento sui servizi per le studentesse e gli studenti con disabilità non c’è nessun riferimento al Servizio Igienico Personale (servizi integrativi, Aggiuntivi e Migliorativi finanziati dall’ Assessorato alla famiglia e alle politiche sociali della Regione) per i gravissimi non autosufficienti non ancora attivati.
Ancora una volta il Consorzio si dimentica dei diritti dei 63 studenti/esse con disabilità, i quali, si sa, senza questo servizio non possono frequentare le lezioni.
Ribadiamo come gli anni precedenti che trattasi di grave violazione del diritto allo studio di cittadini sancito dalla Carta Costituzionale. Per quanto esposto sopra, la scrivente chiede l’avvio immediato del servizio di cui sopra, visto, tra l’altro che la Regione Siciliana il 12 settembre ha emanato un decreto di impegno di liquidazione relativo (DRS 2359).
La CGIL di Agrigento attraverso l’ufficio Politiche per le Disabilità di Agrigento si mette disposizione delle persone con disabilità, le loro famiglie e le associazioni che operano nel settore che intendono far valere i propri diritti. In assenza di riscontro positivo da parte delle due istituzioni, Consorzio dei Liberi Comuni e Comune di Agrigento, saremo costretti ad intraprendere tutte le iniziative utili a difesa del diritto dei ragazze/i.