Il segretario regionale Pullara: “Pronti ad affrontare le sfide future”
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha lanciato una misura significativa per le imprese del Mezzogiorno con l’apertura delle domande per il bando “Specializzazione Intelligente”. L’invio delle domande è fissato dal 10 settembre prossimo. L’ iniziativa mira a incentivare la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con un budget complessivo di oltre 470 milioni di euro.
Il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara, commenta: “La Strategia di Specializzazione Intelligente punta a migliorare il posizionamento competitivo della Sicilia e la crescita occupazionale, valorizzando le eccellenze e le vocazioni regionali che hanno maggiori potenzialità di sviluppo imprenditoriale. Un’occasione per dare corso, a livello regionale, a strategie consapevoli di sviluppo volte all’avvio di percorsi di cambiamento nel sistema socio-economico, che possano consentire di affrontare le future sfide. Gli indicatori rilevati dalla seconda edizione del Censimento permanente delle imprese dell’Istat dimostrano che il Mezzogiorno è ancora indietro nell’utilizzo delle Strategie di Specializzazione Intelligente (S3) rispetto alla media nazionale”. Nel dettaglio, riguardo alla voce “Fabbrica Intelligente” Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte ed Emilia-Romagna danno un contributo alla ricchezza regionale superiore al 30%. La Puglia risulta tra le prime dieci regioni, mentre, le regioni del Mezzogiorno, in particolare Sicilia, Sardegna e Calabria danno un apporto alla ricchezza regionale inferiore al 10%. Leimprese di qualsiasi dimensione localizzate nelle regioni interessate, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, potranno presentare le domande di agevolazione per i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.
I finanziamenti agevolati sono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese. Gli incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese.
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