Ancoraggi e ormeggi dei diportisti possono procurare seri danni alla biodiversità marina di Capo Zafferano. Per porvi un freno, la deputata regionale del M5S Cristina Ciminnisi ha presentato all’Ars una risoluzione approvata oggi all’unanimità dalla Commissione Ambiente che impegna il governo “a provvedere, per quanto di competenza e nelle more di apposita definizione normativa, all’individuazione di idonee sanzioni amministrative in caso di mancato rispetto dei divieti imposti dalle misure di conservazione in tutte le aree SIC della Regione, con particolare riferimento al Sito di Importanza Comunitaria ITA020052 “Fondali di Capo Zafferano”.
La risoluzione impegna anche il governo a dare priorità alla definizione della carta degli habitat, delle misure di conservazione definitive, nonché dei piani di gestione del Sito Capo Zafferano, ad individuarne il soggetto gestore e a emanare idoneo provvedimento per disciplinare il fenomeno dell’inquinamento acustico su mezzi nautici durante la stagione balneare.
“Presi dal diletto estivo – afferma Ciminnisi – troppo spesso dimentichiamo come anche un singolo ancoraggio su un habitat protetto, come lo sono i fondali di Capo Zafferano, possa creare danni irreversibili. Purtroppo c’è attualmente una lacuna normativa a livello regionale che impedisce di sanzionare chi non rispetta le misure di tutela all’interno del sito, ed è urgente che l’Assessorato al Territorio e Ambiente definisca la carta degli habitat, le misure di conservazione definitive e il piano di gestione del sito”.
“In queste settimane – continua Ciminnisi – abbiamo lavorato in Commissione Ambiente per impegnare il Governo regionale ad adottare gli strumenti che servono a tutelare quel meraviglioso tratto di mare con idonee misure di salvaguardia, nelle more dell’istituzione dell’Area Marina Protetta a cui, a livello nazionale, sta lavorando da due anni la nostra Daniela Morfino, deputata alla Camera. Oggi, l’approvazione della mia proposta di risoluzione è il primo passo di un impegno che chiederemo al governo regionale di mantenere. È giusto vivere il nostro mare, è doveroso però preservarne la bellezza”.