On. Ida Carmina M5S: “Il popolo vuole l’Italia unita e rifiuta l’autonomia differenziata ed aver raggiunto in pochissimo tempo quasi 250 mila firme, il 50 delle firme on Line, senza considerare quelle raccolte nei banchetti per il Referendum abrogativo, è una prima risposta netta alla protervia del Governo Meloni. L’inserimento del voto elettronico, potrebbe rivelarsi strumento valido, coevo con i tempi, per agevolare la partecipazione al voto e superare l’astensionismo.”
Ida Carmina, deputata del M5S, commenta positivamente la grandissima mobilitazione dei cittadini italiani ed in particolare dei siciliani che hanno già firmato i moduli per il referendum abrogativo alla legge 86/24. Ebbene otre 250 mila italiani, la metà del quorum richiesto, in pochissime ore hanno firmato per abrogare la Legge Calderoli per attuare l’Autonomia Differenziata, un provvedimento iniquo e che spacca il Paese, attuando la “secessione dei ricchi”.
“Sono felice che ci sia un tale risveglio popolare non solo nelle piazze, ma anche nelle piattaforme digitali, con i cittadini finalmente protagonisti.
Infatti, tramite lo strumento referendario, gli italiani possono con il loro voto, abrogare la legge Calderoli, che se applicata sarebbe il colpo definitivo ai diritti sociali, civili ed economici e che frantumerebbe l’Italia unita ed indivisibile, in barba al nostro Risorgimento e alla nostra Costituzione.
Il M5S è membro del Comitato Promotore del Referendum contro la Legge Spacca Italia, continuando la durissima battaglia in Parlamento con i colleghi a viso aperto contro questa scelta di un regionalismo discriminatorio tra Sud e Nord in 23 materie tra cui sanità, scuola ed infrastrutture, minando i capisaldi costituzionali e i diritti primari dei cittadini.
Ho partecipato ai banchetti con tutti gli altri promotori che ringrazio e devo dire che la gente del Sud è informata e ha chiara la pericolosità della norma e delle conseguenze che arrecherebbe nella vita quotidiana dei cittadini.
Immagino. Sono convinta che tanti parlamentari del Sud di maggioranza adesso siano in grande difficoltà a confrontarsi con i conterranei perché oggi più che mai il Mezzogiorno d’Italia non può essere lasciato al proprio destino.
Già adesso sulla siccità, la crisi idrica, i trasporti, il costo dell’energia, i Governatori di centrodestra annaspano e non trovano sponde dal Governo Centrale, figuriamoci con l’Autonomia delle Regioni del Nord, quanto peggiorerebbe la situazione dei siciliani, dei calabresi e degli altri cittadini delle Regioni del Sud.
A riprova stanno le dichiarazioni e le prese di posizione del Presidente Forzista Occhiuto che invita il governo a ripensamenti che sono indicative di quanti dubbi cominciano ad affiorare da chi ha senso di responsabilità su questa riforma sbagliata e sperequativa che taglia i diritti e divide l’Italia.
Invito i cittadini di continuare a votare sulla piattaforma online e nei banchetti che sono presenti nei comuni siciliani per il bene dell’Italia e garantirsi diritti ed equità, abrogando la Legge Calderoli.
Ed il dato straordinario del voto elettronico induce a riflettere su quanto questa modalità di voto, rendendo più agevole esprimere il proprio consenso, potrebbe arginare il fenomeno dell’astensionismo riportando i cittadini alla partecipazione, un passo in avanti, con la garanzia assoluta della segretezza e della libertà del voto.”