13 – 15 maggio 2024
9 maggio 2024 – Dopo il successo degli scorsi anni torna in 24 città italiane Pint of Science, una grande manifestazione mondiale di divulgazione scientifica che coinvolge 26 nazioni, in tutti e 5 i continenti, circa 400 città e oltre 2000 relatori. In Italia le Pinte di Scienza, saranno servite in 76 pub e affronteranno numerosi temi di attualità scientifica: intelligenza artificiale, specie aliene, stelle e pianeti, energie alternative e ancora, neutrini, uragani, buchi neri. La nona edizione del progetto è sostenuta in modo particolare dal National Biodiversity Future Center, il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità.
Le città italiane coinvolte sono: Avellino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Frascati, Genova, L’Aquila, Lucca, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siena, Torino, Trento e Trieste, con oltre 210 ricercatori a fare da speaker e tantissimi volontari.
In Italia sono sei le aree tematiche in cui si articoleranno i 213 talk: Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia); Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria); Our Body (biologia umana); Planet Earth (scienze della terra, ecologia e ambiente); Social Sciences (legge, storia e scienze politiche) e Tech Me Out (tecnologia).
In questa edizione, occuperanno un ruolo centrale i temi dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità, dell’emergenza climatica e dell’ambiente, prendendo spunto dalle tante iniziative finanziate nell’ambito del Piano Nazionale Ricerca e Resilienza. In questo contesto il National Biodiversity Future Center non poteva che avere un ruolo centrale comunicando ai partecipanti 3 necessità fondamentali: l’azione immediata per invertire la tendenza della perdita di biodiversità; il lavoro collettivo per proteggere la biodiversità del nostro paese e darle un valore; il ruolo centrale di scienza e tecnologia nel fornire strumenti efficienti e potenti per uno sviluppo sostenibile.
Si parlerà anche di acqua, mare, energie pulite edi transizione ecologica. Tecnologie centrali saranno l’intelligenza artificiale,la crittografia quantistica, e la robotica. E poi tanta ispirazione dalla biodiversità anche per i prodotti di punta del Paese come i cosmetici e la moda sostenibile.
Ognuna delle 24 città declinerà le 6 tematiche prendendo spunto dalle realtà territoriali. Ad esempio: a Milano, Andrea Galimberti, coordinatore delle attività di biodiversità urbana in NBFC, parlerà di animali più iconici del mondo urbano; Maria Chiara Pastore, co-coordinatrice della linea di biodiversità delle città e responsabile scientifica di Forestami, ci parlerà di alberi in città e relazioni con il territorio, sostenendo l’idea che si possano generare città a dimensione di biodiversità.
A Catania, il professore dell’Università di Catania Giovanni Muscato tratterà di invasione dei robot; a Palermo, il professore dell’Università di Palermo Leonardo Noto approfondirà il tema del clima che cambia e degli eventi estremi, per mostrare che si può supportare la biodiversità anche con la robotica, i sensori innovatici e le conoscenze informatiche, in quanto capaci di prevenire i rischi dei cambiamenti climatici.
Ad Avellino Marika Dello Russo, ricercatrice al CNR-ISA, terrà un talk sul cibo e su come nutrire il sapere, dimostrandoci che la biodiversità è alla base di tutto ciò che mangiamo; a Napoli, Mariafelicia De Laurentis, professoressa dell’Università di Napoli e ricercatrice dell’INFN, ci illustrerà lo scatto del secolo: le prime immagini dei buchi neri realizzate con Event Horizon Telescope. A Frascati, Simone Dell’Agnello, tecnologo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dell’INFN, affronterà il tema della misurazione laser satellitare, lunare e planetaria; a Ferrara Mattia Bulla, astrofisico dell’Università di Ferrara e associato INFN e INAF, ci porterà a scoprire l’universo esplosivo e la comparsa e scomparsa di nuove stelle nell’universo; mentre a Pavia, Marco Rotondi, ricercatore presso la Fondazione CNAO, esporrà gli usi dell’adroterapia e i modi in cui le particelle possano mettersi al servizio della salute. A Torino, sarà il cuore a fare da protagonista con Valeria Chiono, professoressa del Politecnico di Torino, che presenterà le nano-soluzioni per rigenerarlo; a Trento, Stefano Vitale, responsabile della missione spaziale Lisa Pathfinder, parlerà di esploratori e cacciatori dello spazio-tempo, mentre a Cagliari, Antonio Olita, ricercatore del CNR-ISAC, spiegherà il perché del surriscaldamento dei mari.
Accanto ai tanti temi di attualità scientifica, quest’anno Pint of Science Italia ha scelto di dare un’attenzione particolare all’inclusività: per la prima volta a Milano ci sarà un pub con interpreti LIS. Si tratta di una sperimentazione nella speranza che questa possa diventare una consuetudine anche nelle altre città.
Pint of Science è un evento completamente gratuito.
Sponsor nazionali anche INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, il Partenariato esteso sulle Tecnologie Quantistiche, NQSTI – National Quantum Science and Technology Institute.
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