SCUOLA CHIUSA, PALLAVICINI (IMAM MOSCHEA DI MILANO) A RADIO CUSANO: SCELTA DEL PRESIDE DELL’ISTITUTO DI PIOLTELLO SENSIBILE E LUNGIMIRANTE PER UNA SOCIETA’ INCLUSIVA CHE VALORIZZA DIFFERENZE. AUMENTO IN ITALIA DI MUSULMANI DI SECONDA GENERAZIONE
“Molti sono gli istituti in Italia che hanno una significativa presenza di nuove generazioni di musulmani e io credo che la decisione collegiale della Direzione dell’Istituto di Pioltello è espressione di una sensibilità che propone un rispetto delle regole per tutti”, così ai microfoni di Radio Cusano, nel corso della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ condotta dal Direttore del giornale radio Gianluca Fabi e da Roberta Feliziani, Yahya Sergio Yahe Pallavicini, Vice Presidente e Imam della Comunità Religiosa Islamica Italiana e Imam della moschea di Milano a proposito della scelta del Preside dell’Istituto scolastico di Pioltello di chiudere per un giorno la scuola in occasione della fine del Ramadan.
“Avevano già previsto di farlo lo scorso anno -precisa l’Imam- ma alla fine hanno rimandato a quest’anno anticipando di un giorno il calendario scolastico proprio per poi recuperare questa giornata di festa che sta a indicare una presenza cospicua di studenti musulmani. I non musulmani verranno così sensibilizzati a una festività da condividere indipendentemente dalle differenze religiose che sono comunque parte integrante della società degli studenti italiani”.
“Non ci sono concessioni sul piano didattico o adeguamenti illegali del calendario scolastico -ha ribadito l’imam Pallavicini- semplicemente l’autonomia delle scuole permette, nel rispetto di alcune condizioni, di compiere una scelta del genere che è, a detta del Preside della scuola, espressione di un pluralismo culturale che è condivisione anche di alcune festività, come appunto il giorno della fine del ramadan”.
E a proposito di Magdi Cristiano Allam che in un articolo ha sostenuto che i bambini non dovrebbero essere coinvolti nel ramadan, l’Imam ha risposto “Innanzitutto gli studenti minori non sono obbligati al digiuno. E’ un aspetto questo che valutano i genitori. Confondere la scelta legittima di una scuola che ha molti studenti musulmani di chiudere un giorno per la festa, con il tema del digiuno, è quanto meno un’accozzaglia artefatta”. E precisa “in Italia i musulmani sono più di 2 milioni, e secondo le ultime stime il 20-25% sono italiani – musulmani, quindi non immigrati. Perciò, la lungimiranza del Preside è prendere consapevolezza che queste sono persone che fanno integralmente parte della nostra società”.
Riguardo l’appello a Mattarella sull’ondata di odio nei confronti dei musulmani, l’Imam Pallavicini ha dichiarato “la stragrande maggioranza dei musulmani in Italia ha grande rispetto nei confronti delle religioni altre. La sfida è cercare di essere più onesti nel governare una società inclusiva che non vuole in nessun modo rivoluzionare costumi ma vuole cercare di valorizzare l’identità dell’uomo e della donna nelle loro differenze”, ha concluso.