Ad intervenire sui Progetti utili alla collettività (PUC) del Comune di Agrigento, è il Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali del Codacons Giuseppe Di Rosa.
Parole durissime con le quali invita le autorità preposte a voler valutare eventuali profili di illegittimità
“Schemi di convenzione per l’espletamento delle attività inerenti i Progetti utili alla collettività (PUC) Fondo Povertà”
Questa mattina, abbiamo inviato al segretario generale del Comune di Agrigento un nuovo accesso agli atti, vogliamo fare chiarezza sull’utilizzo dei percettori ed ex percettori del reddito di cittadinanza da parte del comune di Agrigento, sembrerebbe che anche le convenzioni e l’utilizzo dei percettori ad Agrigento sia “FUORI LEGGE”, Una “furbata” che avrebbe permesso al Comune di utilizzare manodopera – a titolo gratuito – per circa tre mesi, per far fronte all’inefficienza del servizio di spazzamento e decespugliamento delle vie cittadine e alla rimozione dei rifiuti, il tutto condito anche dalla inciviltà di una buona percentuale di Agrigentini.
Ci lascia senza parole, anche su questo, il silenzio della politica, come mai nessun gruppo consiliare si è accorto di ciò che sarebbe accaduto al comune nella gestione dei PUC? Ecco alcuni nostri semplici interrogativi:
Nessuno osa chiedersi se lo spazzamento e lo scerbamento delle vie – alle quali sono obbligati a lavorare gli ex percettori di RDC – sia previsto nell’appalto.
Nessuno chiede se le ditte che hanno partecipato al PUC possedevano i requisiti previsti dalla legge.
Nessuno si chiede chi pagherà le quattro ore in più rispetto quelle previste dalla convenzione tra Ditte e Comune.
Nessuno si chiede chi pagherà questi mesi di lavoro, ad oggi a titolo gratuito.
Il successo straordinario dello spazzamento delle vie cittadine grazie a un PUC che andrebbe ben analizzato, continuerà a essere il fiore all’occhiello di questa Amministrazione Comunale, nel silenzio assenso di quanti evidentemente fanno finta di non vedere.
Intanto, Alcuni lavoratori – a titolo gratuito – hanno già abbandonato il PUC non presentandosi più al lavoro, del resto, non percependo più il RDC e non icevendo alcun compenso dal Comune o dalla ditta presso la quale prestano la propria opera, sembrerebbe la scelta più ovvia.
E se invece questa fosse la soluzione più favorevole per il Comune e le Ditte, per giustificare i mancati compensi o le conseguenze di un’azione legale? Del resto, se pure dovesse avvenire una grande fuga dal PUC – fatta salva un’azione di rivalsa – per l’Amministrazione si tratterebbe di un successo: strade spazzate a costo zero per mesi.
Sempre che a nessuno venga in mente di andare a verificare la legittimità del PUC e quanto previsto dalla legge, ed a noi è venuta ed oggi ne chiediamo conto e ragione…
#operazioneverità
Guarda il video-denuncia https://www.youtube.com/watch?v=rmBI-tvAGmA