UglM:” Leonardo apre all’orario ridotto a parità di produttività e risultati”.
“Dopo una intensa trattativa tra la Direzione Aziendale del Gruppo Leonardo e il Coordinamento Ugl Metalmeccanici del settore, partita con la presentazione della nostra piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto integrativo di Gruppo, presentata il giorno 8 marzo u.s., si è giunti ad una prima intesa con la definizione degli aumenti del Pdr per il periodo 2023 – 2026 e un aumento dei superminimi per gli anni 2025 e 2026”.
E’ quanto si apprende dalla Segreteria Nazionale Ugl Metalmeccanici dove si ritiene, “fondamentale la decisione aziendale di non procedere, sia per il 2023 che per il 2024 all’assorbimento del delta economico derivante dal ricalcolo del costo della vita previsto dal CCNL. L’adeguamento del premio di risultato prevede la stabilizzazione per gli anni 2023 e 2024, come voce EDR Accordo Integrativo 2021 e saranno erogati in dodici rate mensili per tutte le realtà senza riparametrazione e per tutti i dipendenti. I valori di incremento (€ 250 e € 1400) saranno oggetto di consolidamento in misura pari all’85%, per i dipendenti delle sole Divisioni/Aziende i cui importi teorici di PDR eccedano (o arrivino a concorrenza) dell’importo teorico di PDR di €3.300 su base annua scaglionati in livelli di inquadramento e della scala parametrale di riferimento, fatta salva la possibilità per le Parti di concordare e eventualmente definire correttivi diversi in ragione delle soglie di tassazione agevolata previste dalla normativa pro tempore vigente. Per il solo 2023 il consolidamento del Pdr sarà erogato all’ 85% per un importo di 212,50 euro in unica soluzione con la retribuzione di ottobre 2023, negli anni 2025 e 2026 sono previsti aumenti dei superminimi. La trattativa sul contratto integrativo riprenderà nel mese di settembre c.a., dovrà concludersi entro dicembre 2023 e riguarderà temi importanti. Leonardo si candida a essere il primo vero grande banco di prova nella manifattura per la riduzione dell’orario di lavoro, per le vie della contrattazione e delle buone relazioni con le Oo.Ss.. Rammentiamo come UglM che la maggiore azienda manifatturiera italiana, nella definizione del nuovo contratto integrativo (2024-2025-2026), ha tracciato i binari giusti su cui si svilupperà il dialogo su premio, tempo e welfare, che sono sempre più fattori di employer branding. Soprattutto in un gruppo in cui nei prossimi due anni entreranno 5mila professionisti tra ingegneri, data scientist, data analyst, esperti di cyber security. La riduzione dell’orario di lavoro, dove Leonardo apre all’orario ridotto a parità di produttività e risultati, è per l’Ugl argomento innovativo, rilevante per quando riguarda le grandi aziende. Il Gruppo ha dato disponibilità a negoziare, con effetti economici a partire dal 2024, nonché le altre misure senza impatti economici contenuti nelle varie piattaforme presentate, compresa quella dell’Ugl Metalmeccanici. Riteniamo importante la condivisione di scelte e obiettivi tra la nostra O.S. e la D.A. del Gruppo convinti che continuerà in maniera positiva proficua tra tutti”.
Dalla Segreteria Nazionale Ugl Metalmeccanici vanno i complimenti a tutto il Coordinamento della Federazione Ugl del gruppo Leonardo per le proposte messe in campo e per l’eccellente risultato conseguito in un confronto partecipativo e migliorativo che proseguirà anche in futuro: certamente si concorderanno altri passi con l’azienda su restanti capitoli della piattaforma in maniera collaborante e nelle partecipate relazioni sindacali per migliorare sempre più le condizioni economiche e normative di tutti i dipendenti del Gruppo Leonardo”.