“C’è un bisogno estremo di maestri; di buoni maestri. Qualcuno che non insegni per professione, ma ci creda per missione.” come sostiene il saggista Celli, ed è proprio questo il caso di Giuseppe Maurizio Piscopo, maestro per vocazione, che ha svolto questo mestiere con abnegazione per 40 anni nelle scuole difficili di Palermo e non a caso il 22 ottobre 2022 ha ricevuto il Premio “Un maestro è per sempre” presso il Liceo classico Umberto di Palermo.
Ma se un maestro è per sempre Giuseppe Maurizio Piscopo prosegue la sua missione, e lo fa con un libro davvero speciale e delizioso, lo scorso aprile pubblica il libro dal titolo “La vita è un alfabeto” ed. Navarra Editore.
Indiscutibilmente emerge la funzione pedagogica del libro che conduce per mano il bambino ad intendere il mondo, ad analizzare e riflettere.
“La vita è un alfabeto” si configura come strumento notevole per fornire un accesso equilibrato e commisurato alla comprensione di diverse tematiche, anche quelle più astruse. L’ autore ci restituisce 26 storie, una per ogni lettera dell’ alfabeto; tutte le storie sono intrise del gusto buono delle cose, di un sapore antico, atavico, dalla semplicità che non è sinonimo di banalità ma di ricercatezza e studio dell’essenziale.
Ma c’è molto di più! Si tratta di un libro che si presta bene alla lettura da parte degli adulti che, immergendosi in quelle pagine colorate, impreziosite dalle illustrazioni
dell’ artista Tiziana Viola Massa e dalla brillante prefazione del giornalista e scrittore Salvatore Ferlita, si possono ritrovare in quella dimensione di straordinario incanto che la frenesia della vita moderna ci porta a rimuovere e che si rivela essere una parte importante da riscoprire.
Tutti a prescindere dall’ età possiamo entrare in questa “scatola magica” e vivere un’ esperienza che profuma di bellezza in senso lato.
Giuseppe Maurizio Piscopo, è il maestro che tutti vorremmo per i nostri figli, originario di Favara, si è formato nelle scuole di Milano, dove ha conosciuto Dario Fo e nei bistrot di Parigi dove ha perfezionato lo studio della fisarmonica.
Ma sarà nella città di San Francesco, ad Assisi che deciderà di diventare un insegnante per rovesciare i luoghi comuni e contribuire alla creazione di un mondo più umano.
Nel 2000 è insignito del Premio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per l’impegno nelle scuole a rischio di Palermo.
Una personalità eclettica e dedita all’ arte, alla cultura, alla riscoperta delle tradizioni: giornalista, scrittore, musicista, autore di canzoni, educatore che si distingue per onestà intellettuale e sensibilità.
Entrare nel mondo del bambino significa prendere consapevolezza di quanto sia “più avanti dei grandi”, perché il suo mondo è privo di pregiudizi e schemi mentali precostituiti. Ogni storia si conclude con una domanda, la domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi e che fa riflettere i più piccoli per andare sempre oltre le righe.
Giuseppe Maurizio Piscopo ci propone delle storie che non sono per nulla scontate nella trama e nel finale, come la storia di un pittore a pag. 83, in cui “Il pittore aveva sparato al quadro e metaforicamente anche al pittore, che secondo lui aveva massacrato l’ arte”, o la storia di Lino Panno, maestro all’ antica, che volle alloggiare in un hotel di New York nella famigerata camera 17, forse per esorcizzare la paura che si può anche vincere con una risata.
Il maestro-scrittore ha al suo attivo 15 pubblicazioni tra cui “Merica Merica”, “La Maestra portava carbone”, “Il vecchio che rubava i bambini” a “Raccontare Sciascia”per citarne solo alcuni.
Sono storie che lasciano spazio all’ immaginazione e ci riportano ai ricordi, alla musica, ai valori, insomma storie di ordinaria straordinarietà, che ci fanno percepire l’ essenza dei personaggi del libro, ci sembra di conoscerli, sono già dentro di noi…Ogni parola del libro sembra galleggiare tra le nuvole facendoci riscoprire un po’ di noi.
Un viaggio ideale e metaforico in cui realtà e fantasia si combinano per dare vita ad una sinfonia di emozioni.
Maria Giuseppina Terrasi