Storia della cacciata e del ritorno del suo principale responsabile, Gaetano Tafuri che, in questi giorni, è stato travolto da un’inchiesta giudiziaria
Cos’era successo prima di quest’ultimo scandalo giudiziario che riguarda l’AST (Azienda Siciliana Trasporti)? Meno di un anno fa si parlava di risanamento, dopo la sciagurata parentesi dell’era Montante, quando il falso paladino dell’antimafia, ed il suo cerchio magico, per 15 anni, hanno saccheggiato una società pubblica, trascinandola al fallimento. Svariati milioni di euro sono stati sperperati con affidamenti diretti, senza effettuare mai alcuna gara d’appalto, per l’acquisto di ammortizzatori prodotti dalla MSA di Montante e per altre forniture, assicurate in maniera illegittima, in regime di esclusiva.
L’ultima inchiesta giudiziaria non può farci dimenticare quella precedente, quando Montante imponeva, ad esempio, di comprare i suoi ammortizzatori, per non meno di un milione e mezzo di euro all’anno. In realtà per gli autobus dell’azienda si è poi scoperto, quando la società è stata tolta dalle sue grinfie, che bastava spendere in ammortizzatori meno di 50 mila euro l’anno, per assicurare una perfetta efficienza di tutti i mezzi dell’AST.
Ecco cosa dichiarava lo scorso anno… continua a leggere