M5S lancia l’allarme: “Classificazione sismica ferma al 2003, la Regione la aggiorni”
I deputati 5 Stelle Di Caro e Di Paola presentano un’interrogazione all’Ars: “Gli elenchi regionali dei comuni a rischio sismico vanno allineati con la normativa nazionale, altrimenti alcuni territori, come Caltanissetta e Agrigento, restano fuori dal beneficio”.
PALERMO (10 dicembre 2021) – “Il Sisma Bonus? Molti siciliani ne resterebbero esclusi. C’è il rischio, infatti, che l’agevolazione prevista dal governo nazionale non possa essere correttamente applicata in alcune province dell’Isola, in particolare Caltanissetta e Agrigento, perché la classificazione sismica regionale non è stata aggiornata e allineata con quella nazionale”. È un allarme vero e proprio quello lanciato dai deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola insieme al capogruppo Giovanni Di Caro, che hanno presentato un’interrogazione urgente all’Ars per chiedere spiegazioni al presidente della Regione Musumeci e agli assessori Falcone (Infrastrutture e mobilità) e Armao (Economia).
“La commissione Geotecnica e Strutture dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Caltanissetta – spiegano Di Paola e Di Caro – ha evidenziato, in un rapporto, l’incongruenza tra la classificazione sismica nazionale e quella regionale, che non permetterebbe a molti cittadini di diversi comuni siciliani, di usufruire del Sisma Bonus. Questo porterebbe alla perdita della possibilità per i territori citati di mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare, per di più usufruendo di importanti agevolazioni fiscali legate ai lavori per ristrutturazioni e adeguamenti antisismici degli immobili”.
“Gli elenchi dei Comuni sismici in Sicilia – aggiungono i deputati M5S – ci risulta risalgano al 2003. Non sono mai stati aggiornati in relazione all’evoluzione della normativa nazionale e rispetto alla nuova mappatura dei territori a rischio sismico redatta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Altre regioni italiane, come la Regione Veneto, hanno provveduto all’aggiornamento della classificazione sismica. La Regione Siciliana, nonostante numerosi solleciti da parte di Ordini professionali, Anci e sindaci di diversi Comuni, non ha provveduto a questo aggiornamento fondamentale per la sicurezza e l’economia dei territori interessati. A causa della lentezza della burocrazia regionale, non tutti i siciliani potranno beneficiare di questa opportunità di sviluppo. Chiediamo che il Governo regionale intervenga con la massima urgenza per rispondere alle legittime richieste dei cittadini”, concludono Di Caro e Di Paola.