Pnrr e Sud/Le “prodezze” della De Micheli e del rampollo De Luca
La ex ministra De Micheli senza vergogna ha fatto studiare a spese dei contribuenti tutto ciò che era stato ampiamente studiato e scartato a partire dal tunnel subalveo. Si esclude che il ministro Giovannini non abbia la consapevolezza che qualunque ulteriore studio abbia in testa di far fare, lo esponga come minimo a risponderne davanti alla Corte dei Conti. Se De Luca junior vuole continuare a “regalare posti” nei Comuni con i soliti metodi, il Pd non ha altra strada che “licenziare” lui dagli incarichi di comando. Perché anche al doppio gioco e alle più incallite delle ipocrisie ci deve essere un limite. Il futuro del Mezzogiorno e, quindi, dell’Italia non è barattabile
di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
Bisogna avere il coraggio di dire che gli ultimi tre ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Delrio, Toninelli, De Micheli, hanno lasciato marcire nei cassetti tutti i grandi progetti che riguardano il Mezzogiorno. Non hanno fatto niente e, quindi, hanno fatto moltissimo per affossare il futuro dell’Italia. Prigionieri delle tecnostrutture, che hanno sviluppato ogni genere di potere di interdizione in misura inversamente proporzionale alle capacità professionali e esecutive, hanno la responsabilità politica della casella tecnica vuota della alta velocità/capacità Salerno-Reggio Calabria, ma anche dell’asse ferroviario Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia e della Roma-Pescara.Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui: https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/economia/lavori-pubblici/2021/05/10/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-ponte-e-posti-basta-marchette/