L’ex-pm Luca Palamara ospite del programma Coffee Break su La7 torna sulla situazione in cui versa la giustizia e le contraddizioni del sistema italiano. “Mio malgrado ho contribuito alla pessima idea che gli Italiani si sono fatti della magistratura” dice Palamara. “Purtroppo la mia vicenda è stata strumentalizzata, raccontata in maniera ipocrita all’inizio. Ricordo i titoli: ‘Corruzione al Csm’. Venivo falsamente accusato di aver ricevuto 40.000 € per una nomina, quella della Procura di Gela, in realtà mai avvenuta, come riconosciuto dagli stessi Pm di Perugia. Ha introdotto l’inizio di una situazione che ha portato anche alla luce, direi tutte le vicende successive a dare un’immagine assolutamente negativa della magistratura, della realtà delle correnti e di tutto quello che in realtà caratterizza il nostro mondo. Per questo motivo mi sono sentito in dovere, su richiesta di tanti magistrati che all’interno della magistratura associata sono stati sempre contro le correnti, di dire come funzionava. Questo è quello che io ho inteso fare”.
Sul problema della politicizzazione della Magistratura, l’ex-magistrato dichiara: “E’ difficile individuare la linea di confine perché non si può mai togliere la libertà di associarsi ma il problema è che la Magistratura poi possa sconfinare nel mondo della politica esiste ed è un problema che c’è. La linea di confine era stata individuata nell’autorizzazione a procedere. Era quello il meccanismo che dava equilibrio tra Magistratura e Politica.”
Alle domande del giornalista su cosa pensa del caso Ciro Grillo, Palamara risponde così: “Le indagini che direttamente o indirettamente riguardano la politica, pongono dei problemi ed è chiaro anche che il contesto politico di riferimento di quel l’indagine è mutato rispetto a quando è iniziata. E ovvio che è una indagine che ha degli interessi contrapposti rilevantissimi, soprattutto perchè si tratta di un reato delicatissimo che coinvolge la sfera sessuale di giovani ragazzi e dall’altra parte di altrettante giovani ragazze, in questo caso io penso che sia molto prudente avere una chiara lettura di tutte le carte, prima di poter esprimere un giudizio compiuto”.