I Carabinieri di Roma continuano a vigilare sul rispetto della normativa anticovid in questi ultimi giorni di “zona rossa”.
Nel pomeriggio di ieri, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma E.U.R., della Stazione Roma E.U.R. e del Nucleo Radiomobile di Roma sono dovuti intervenire in un’abitazione privata di viale Egeo, dove alcune segnalazioni giunte al “112” avevano indicato una probabile festa privata in corso.
All’arrivo dei Carabinieri, ad aprire la porta di casa è stata la proprietaria – una romana di 51enne con precedenti – che aveva accolto in casa 19 amici del figlio 29enne per dare vita ad un party in barba alle più elementari disposizioni anticovid. Dopo l’identificazione, per tutti scatterà la prevista sanzione amministrativa di 280 euro a testa, che verrà recapitata nei rispettivi domicili.
Una mossa decisamente poco furba anche quella di 7 persone che, approfittando della bella e soleggiata giornata di ieri, avevano organizzato un pranzo con amici sul terrazzo condominiale di uno stabile ubicato in via San Nicola da Tolentino, a pochi metri dalla Stazione Carabinieri Roma via Vittorio Veneto.
Ad udire la musica ad alto volume e il vociare sono stati proprio i Carabinieri che sono riusciti ad individuare il terrazzo “incriminato” sorprendendo i commensali sul più bello. Non solo: i militari hanno notato che in un altro terrazzo attiguo a quello in cui era scattato il controllo, facente parte di uno stabile di via di San Basilio e di pertinenza di un B&B, i due affittuari dell’immobile stavano allegramente banchettando con altri 4 conoscenti.
Per tutti è scattata la prevista sanzione amministrativa per inosservanza divieto di spostamento verso abitazioni private diverse dalla propria e divieto di assembramento.
Nella notte, altre 6 persone sono state sanzionate tra San Lorenzo e Ponte Milvio, dopo essere state trovate in strada senza un valido motivo e in pieno “coprifuoco”.
Queste ultime attività si sommano alle sanzioni elevate nel fine settimana tra Bravetta e Pigneto nei confronti di altre 18 persone: tra queste, la titolare di un bar a cui è stata imposta anche la misura accessoria della chiusura per 5 giorni.