“Il conto alla rovescia è ormai iniziato: l’ArcelorMittal – come deciso la prima sezione del tribunale amministrativo di Lecce – ha meno di 60 giorni per spegnere l’area a caldo dell’acciaieria Ilva di Taranto”. Così dichiara l’On. FIORAMONTI (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in un suo articolo sul Left.
“Ma la verità è – prosegue Fioramonti – che il conto alla rovescia per la riconversione ecologica d’impianti produttivi come lo stabilimento siderurgico di Taranto ha già avuto inizio quando lo IPCC nel 2018 ha avvertito che dobbiamo dimezzare le emissioni climalteranti entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050”.
“Le acciaierie di Taranto – continua il deputato del MISTO – non sono solo un problema sanitario e climatico, ma anche una realtà industriale che rischia di essere incapace di produrre profitti a lungo termine.
“Ora la transizione ecologica non è solo necessaria per proteggere gli equilibri ecosistemici da cui dipende in nostro benessere, ma anche per trasformare l’economia in modo virtuoso. Per tale ragione la riconversione dell’Ilva rappresenta il vero banco di prova del nuovo Ministero della Transizione Ecologica il quale potrà finalmente dimostrare il cambio di passo rispetto al precedente dicastero” – conclude infine l’ex Ministro.