“Dobbiamo essere sempre vigili perché nessuno firma assegni in bianco. La bontà di questo governo si misurerà molto anche sulla questione Scuola. Draghi ha già affermato che tra il debito buono il debito cattivo, il debito buono ossia il miglior debito che si può fare è quello di investimento nel capitale umano. Ieri, a seguito di un mio lungo incontro con il Ministro Bianchi – che conosco da anni – ha detto chiaramente che la sua impostazione sarà molto diversa rispetto a quella di quest’ultimo anno, cercando di risolvere questioni annose come il precariato storico le classi pollaio dato che molte scuole sono state abbandonate”. Così dichiara su Coffee break l’On. Fioramonti (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Per quanto riguarda il dibattito interno al MoVimento 5 Stelle – prosegue FIORAMONTI -, questa è soltanto la punta dell’iceberg: sono anni che il M5S ha perso una vera e propria visione innovativa. È stato un momento di grande speranza di grande rottura che poi già da subito si è compromesso con una serie di iniziative al ribasso. Allora il Governo è nato prima con la Lega facendo tante cose che erano contrarie valori del M5S, poi si è spostato nuovamente col centro-sinistra. Ricordo a tanti colleghi che fino a qualche giorno fa per avviare il Conte-ter si sono lasciati aiutare anche da Forza Italia. Mi stupisce anche questa decisione di adesso solo perché è un governo di unità nazionale ed è naturale che preveda anche la presenza di elementi di Forza Italia, quando fino a qualche giorno fa si cercavano numeri anche provenienti da Forza Italia per sostenere il Conte-ter andavano bene”.
“È un peccato che solo ora ci si accorga ora che i valori sono stati traditi e che rischi di andare all’opposizione. Forse, con il Governo più ecologista che esista negli ultimi vent’anni sarà molto difficile per un movimento che nasce con una proposta innovativa sull’ambiente e l’ecologia dire di no. Per la prima volta nella storia potranno magari dire finalmente no a quelle aziende che a tutto guardano meno che alla transizione verde”- conclude infine l’ex Ministro.