“È necessario istituire un Ministero per la Transizione Ecologica. Sono molto contento che Beppe Grillo abbia proposto al presidente incaricato Mario Draghi di costruirlo”. Così dichiara l’On. FIORAMONTI (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Si tratta – prosegue Fioramonti – di una proposta che feci all’inizio del Conte 1 e poi nella fase di preparazione del Conte 2, che però venne respinta sia dalla forza politica di cui facevo parte sia d’allora premier, perché – mi dissero – non si trattava di una priorità”.
“Rimasi molto sorpreso perché più volte avevo presentato loro il modello francese, tra i primi al mondo ad aver fuso in un unico ministero le competenze sull’energia e sull’ambiente, ritenendo potesse essere un ottimo esempio anche per l’Italia”.
“In Francia si chiama Ministero della Transizione Ecologica e Solidale, termine importantissimo quest’ultimo, perché una vera transizione verso un nuovo modello di sviluppo non può prescindere dalla giustizia sociale: i costi del cambiamento, infatti, non possono ricadere sugli ultimi, che spesso sono costretti ad utilizzare le risorse più inquinanti per mancanza di alternative a buon mercato”.
“È importante che anche in Italia si individui una figura independente dalla politica, proprio per la delicatezza di questo ruolo. Serve una persona di esperienza e con grande reputazione, che metta gli interessi del futuro davanti a quelli di parte”.
“La proposta di inserire il principio di “sostenibilità” in Costituzione – anche questa presentata da Grillo a Draghi in questi giorni – risale alla campagna elettorale del 2018, quando tutte le forze politiche hanno sottoscritto un appello dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile in cui si chiedeva proprio questa piccola ma significativa riforma costituzionale. La domanda che dovremo farci oggi, a tre anni di distanza, è perché non sia stato ancora fatto.Speriamo sia la volta buona”- conclude infine l’ex Ministro.
Commenti Facebook