Nuovi modelli culturali per Milano e per l’Italia?
Il Rettore dell’Università Statale di Milano Elio Franzini e il Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici presentano l’iniziativa.
Guardare al di là della pandemia e immaginare il futuro del Paese partendo da quella che è stata e si speri torni a essere la principale locomotiva: Milano con le sue complessità, contraddizioni ma anche straordinarie risorse. E’ l’obiettivo del ciclo di incontri online “Il Domani di Milano. Il Futuro del Paese” promossi dall’Università Statale per discutere sugli scenari da costruire con la capacità di innovare che caratterizza la Lombardia, governando e non solo subendo il cambiamento.
Il ciclo di incontri prosegue il 18 febbraio alle ore 18 con il secondo appuntamento dedicato a “Nuovi modelli culturali per Milano e per l’Italia?”, organizzato con Fondazione Ambrosianeum e Assoedilizia.
La crisi che ha seguito la pandemia ha travolto anche le città: Milano, simbolo dell’innovazione e dell’immagine dell’Italia in Europa e nel mondo, sembra aver smarrito la propria identità. Anche il modello di trasmissione della cultura richiede forse un ripensamento, una riflessione che ne indaghi caratteristiche e debolezze per immaginare nuovi percorsi.
Ne parlano, con il Rettore Elio Franzini,
Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia,
Mario Boselli, presidente Fondazione Italia Cina e Istituto Italo Cinese, presidente onorario Camera Nazionale della Moda Italiana,
Francesco Daniel Donato, direttore CLIP – Concorso Lirico Internazionale di Portofino,
Oliviero Ponte di Pino, fondatore Ateatro e responsabile del programma Bookcity Milano,
Annalisa Zanni, direttrice Museo Poldi Pezzoli.
A moderare l’incontro, Sissa Caccia Dominioni, storica dell’arte, Fondazione Ambrosianeum.