Roma, 25 gennaio 2021- Nuova Collaborazione – Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico, componente di Fidaldo, esprime un giudizio complessivamente positivo sull’interpellanza urgente al ministro della Salute su colf e badanti presentata dal gruppo Forza Italia.
“Da sempre – dichiara il presidente Alfredo Savia – Nuova Collaborazione accompagna il datore di lavoro domestico nella tutela della salute e nella sicurezza del posto di lavoro. Attiva corsi di formazione professionale delle badanti in un momento come questo di grande crisi sanitaria con l’obbiettivo di una tutela sempre maggiore delle parti contrattuali del settore. Auspichiamo il coinvolgimento da parte delle istituzioni al fine di un progetto comune di tutela del datore di lavoro e del collaboratore domestico che possa sempre più coincidere con le necessità esistenti. Ricordiamo che il rapporto di lavoro domestico, sotto l’aspetto della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non è stato oggetto di particolare attenzione da parte del legislatore. Fra l’altro, la disciplina a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contenuta sia nel decreto legislativo n. 626 del 1994, sia nel decreto legislativo n. 81 del 2008, non si applica al lavoro domestico.
L’attuale contratto collettivo nazionale sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico, che si applica dal 1° ottobre del 2020, aggiornato ancora con altre integrazioni successive, ai commi 1 e 2 dell’articolo 28, “Tutela delle condizioni di lavoro”, ha introdotto norme a tutela della salute e dell’integrità fisica prevedendo che ogni lavoratore ha diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre, sulla base di quanto previsto dalla legislazione vigente, relativamente agli ambienti domestici, e che il datore di lavoro deve informare il lavoratore circa eventuali rischi esistenti nell’ambiente di lavoro, relativi anche all’uso di attrezzature, ivi compresi strumenti telematici e robotici, e all’esposizione a particolari agenti chimici, fisici e biologici. A tal riguardo Nuova Collaborazione, come già richiesto al Governo prima delle festività natalizie non può esimersi dall’auspicio di una ripresa della campagna vaccinale che includa prioritariamente la categoria delle badanti” conclude il Presidente Savia.