Equilibrio e prevenzione passano dall’intestino: scopriamo il ruolo del microbiota e il metodo giusto per sostenerlo in inverno.
La prima grande linea di difesa del nostro corpo, contro l’attacco dei microrganismi – patogeni compresi – è l’intestino; qui il sistema immunitario lavora per mantenerci in salute e ridurre al minimo la possibilità di ammalarci. A sostenere questa tesi ci sono ricerche mediche in tutto il mondo: l’intestino è la parte del nostro corpo che entra in maggiore contatto con ciò che mangiamo, e il baluardo che ci difende da patogeni esterni è il microbiota. Si tratta di un complesso insieme di microrganismi fondamentali per la nostra salute. In Italia è stata svolta una ricerca per spiegare come proteggerlo, e rendere più forti le nostre difese immunitarie.
Il nostro difensore: che cosa è il microbiota?
Il microbiota intestinale, un tempo conosciuto come flora intestinale, è l’insieme delle specie microbiche che coabitano in equilibrio nel tratto gastroenterico, dal duodeno al colon, e che sintetizzano per noi gli elementi nutritivi primari come – ad esempio – molte preziose vitamine. Questi batteri si nutrono di componenti definiti “indigeribili”: beta-glucani e in particolari frutto-oligosaccaridi (FOS). Proprio su questi due elementi gli integratori probiotici compiono il loro lavoro, sia sull’intestino tenue che sull’intestino crasso. Usare probiotici in miscela gastro-protetta e in associazione a prebiotici è un’ottima strategia di supporto difensivo. La gastro-protezione permette il passaggio dei microrganismi e delle sostanze ricche di elementi indigeribili, a basso peso molecolare, oltre la barriera gastrica, in questo modo il microbiota le può utilizzare, proliferando ed estraendo le sostanze nutritive dai cibi ingeriti con maggiore efficacia.
Come possiamo aiutare il microbiota a rimanere in salute?
Una ricerca compiuta dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha stabilito che i probiotici associati ai prebiotici possono agire in maniera specifica nel riequilibrio del funzionamento intestinale. Lo studio ha cercato di valutare il miglioramento rispetto a malattie direttamente correlate al malfunzionamento dell’apparato digerente: colon irritabile, psoriasi, artrite psoriasica sono stati i “banchi di prova” per questo esame, condotto direttamente sull’essere umano grazie alla disponibilità di 45 pazienti. Il cambiamento della dieta e l’assunzione costante di un integratore a base di probiotici (sinergia di Bifido-batteri e Lattobacilli) e di FOS (Acticolon di AVD-Reform) ha ridotto significativamente i sintomi infiammatori e la disbiosi intestinale dopo 3 mesi di trattamento, senza riportare alcun effetto avverso.
I pareri degli esperti: dieta e integratori, partendo dall’intestino
La combinazione degli effetti del prebiotico con quelli del probiotico può migliorare il funzionamento dell’intestino. “Queste evidenze sono promettenti e dobbiamo continuare a lavorarci sopra, specialmente approfondendo lo studio dei prebiotici, ma la strada ci dice che la correlazione tra equilibrio del microbiota, intestino in salute, e difese immunitarie è diretta. Si possono ottenere diversi vantaggi dall’utilizzo di questa tipologia di prodotto” spiega il dottor Pier Paolo Zanello, biologo e nutrizionista, Direttore Scientifico della AVD Reform. Lo studio è stato condotto in collaborazione con il Dott. Andrea Malagoli del dipartimento di Scienze Medico e Chirurgiche materne, infantili e dell’adulto, Università di Modena e Reggio Emilia, e con il dottor Beniamino Palmieri, del Network del Secondo Parere di Modena.
Per affrontare le patologie virali della stagione fredda è bene scegliere una sana ed equilibrata dieta, con alimenti di stagione ricchi di antiossidanti, e associando l’utilizzo dei giusti integratori che supportino le difese immunitarie, partendo proprio dall’intestino. Non sarebbe un vantaggio solo per noi, ma anche per chi ci circonda. Proteggendo la barriera del sistema immunitario affronteremmo meglio cali di temperatura repentini, influenze, febbri improvvise dovute da batteri e virus. I dati del centro di ricerca europeo sulle malattie gastro-intestinali dicono chiaramente che nel corso di un anno solo le malattie dell’apparato digerente causano una riduzione della produttività del 26%, un costo in malattie pari a 3 miliardi di euro e un costo di assenteismo dal lavoro di 1 miliardo di euro. Per questi motivi e ridurre l’impatto delle malattie sulla nostra vita è necessario prepararsi, coadiuvando lo stile di vita corretto e supportando un grande alleato che ora conosciamo meglio: il microbiota intestinale.
Referenze: Efficacia di un nutraceutico ad azione probiotica e prebiotica associato a dieta controllata ed idrocolonterapia nel trattamento del dismicrobismo intestinale sintomatici: link