SALVINI LA SMETTA DI FARE LA PASSEGIATRICE POLITICA. LA LEGA SI ACCORGE ORA DELLA TUTELA AGRICOLA, QUANDO TACE SUL GLISOFATO E SU PESTICIDI IMPOSTI.
ALCUNI SINDACI SICILIANI EVOCANO PIAZZA E REFERENDUM, MA SCORDANO L’IMPORTANZA DEL REFERENDUM VINTO NEL 1987, SERVE SOLO UNA DELIBERA CHE VIETI IL DEPOSITO.
Continua il botta e risposta tra M.E.S , (Movimento Etico Siciliano) per tramite il suo Portavoce Antonio Cipriano e la nefandezza di alcune affermazioni politiche, le quali provengono da personaggi che hanno nella vita pubblica la stessa pericolosità delle scorie nucleari;
ci passa poca differenza, di fatti, tra scorie nucleari e scorie politiche; le scorie politiche sono composte da persone senza arte e né parte, che per nulla sanno cosa è il senso etico di protezione, salute ed umanità .
Stanno tutti cincischiando e rompendo e cabbasisi, perdono tempo prezioso con passeggiate, voli pindarici, senza fare le cose seriamente; principalmente la Lega che pur essendo maggioranza politica in Regione, tra l’altro con un esiguo risultato elettorale; una Lega che si comporta con il suo Leader da principessa salva popolo, quando ogni passo che fa insieme al suo segugio di San Cataldo Pagano, si scrolla oltre che delle Bugie da Sir Pinocchiaro quale è, anche inavvertitamente di scorie politiche che ipnotizzano, incantano e soggiogano il popolo ;
Riprendiamo l’argomento per gradi ponendoci delle chiare domande :
emerge che Daniele Pane, Sindaco Leghista di Trino (Paese del Piemonte), vorrebbe le scorie leghiste con l’appoggio di Salvini . (fonte Corriere della Sera – Piemonte) .
Qua la domanda è :
se la Lega vuole le scorie nucleari, ci liberi però anche delle scorie già sparse e nascoste in varie parti della Sicilia, tra cui varie miniere del Nisseno.
Per la serie, si prenda tutto lo scacchiere regionale delle scorie nucleari, già presente in Sicilia, oppure taccia per sempre.
Ricordiamo, per questo vari fatti di una gravità inaudita, ed in una fonte del 2013 citata da ‘il fatto quotidiano’, ricordiamo come l’avevano definita :
“l’ultima strage silenziosa i morti di tumore per i rifiuti interrati nelle cave”;
precisamente il definito ‘triangolo della morte in Sicilia”, (ovvero, nelle ex miniere/barra Cave di : Pasquasia, Mussumeli, Bosco Palo) .
Si legge, di fatti di: buchi neri scavati nella salgemma e quindi utilissimi per inghiottire ogni tipo di veleno, a tale proposito il pentito Carmine Schiavone definiva ciò come “business essenziale” .
Su questo problema scorie, ci furono verbali secretati (a leggere dal ricordo di antimafia 2000) e per queste scorie di terra infettate, da tali rifiuti nucleari ci furono morti di tumore, tra Caltanisetta, Enna e Ragusa.
I Pm guidati da Sergio Lari, aprirono nel 2012 una inchiesta su cui calò il massimo riserbo; si arrivò ad una indagine per traffico illecito di rifiuti e disastro ambientale; si sa che molti di quei dati che stavano visionando gli investigatori erano forniti ed accumulati dall’ex Assessore Provinciale Salvatore Alaimo e sopra tutto emergeva come il 43 % delle morti, accadeva in quei Comuni per tumore; certamente numeri impressionanti .
Si interessarono alla questione, l’ex Capogruppo alla Regione Siciliana Cancelleri, il quale aveva ottenuto l’istituzione all’assemblea regionale di una sottocommissione regionale sulle miniere .
Poi più nulla, anzi nel frattempo il Consigliere Cancelleri entra nel Governo Conte e diventa viceministro delle infrastratture e dei trasporti. (Scorie dimenticate ed un nisseno al Governo, guarda a caso con deleghe alle infrastrutture ed ai trasporti ? C’è un perchè ? Chi l’ha voluto in quel posto ?
Ma oltre quelle citate, ci sono altre infrastrutture di cui si legge nel reportage fonte il fatto quotidiano, quanto segue, ovvero : l’ex Miniera Ciavallotta a pochi metri dalla Valle dei Templi in Provincia di Agrigento, la Cava di Mussumeli e quella di Bosco Palo, vicino San Cataldo; (San Cataldo, guarda un po’ territorio di un’onorevole vicino alla Lega accusato a suo tempo di voto di scambio. Chissà perchè e su cosa si basava il voto di scambio?)
Poi arriviamo alla scorie della Miniera di Pasquasia, dove lavorava guarda a caso, come capo squadra un’uomo d’onore, fedelissimo del boss Piddu Madonia, che raccontò del problema scorie nucleari, direttamente al Giudice Paolo Borsellino, con queste affermazioni :
”cosa nostra usava dal 1984 le gallerie sotterranee per smaltire scorie nucleari”. Era il 30 giugno del 1992 . (E’ un caso che poco dopo Paolo Borsellino salto in aria nella strage di via D’Amelio? Cosa c’era scritto, quali appunti in quella agenda rossa che è sparita ? Cosa doveva saltare fuori in merito?)
Nel frattempo arriviamo ai giorni d’oggi, 2020 – il Governo Regionale composto dalla Lista Civica Diventerà Bellissima, Forza Italia e Lega di cui è Presidente Musumeci, già esponente della commissione anti mafia, approva la nuova riapertura di due miniere saline, per appunto ripartire con l’estrazione di sale, una di questa, aprite le orecchie si trova a Mussumeli .
(Perchè Mussumeli ? Sarà un caso ? Ricordate Mussumeli, era già nota nel caso triangolo della morte in Sicilia, quando in alcune cave, qualcuno nascose in buchi neri della salgemma, scorie nucleari) .
Cosa è che stanno spostando nei quattro siti identificati nella Regione Siciliana come deposito ?
Si può bonificare una zona come Mussumeli, inquinata da scorie nucleari e rimettere in circolo sale ?
Ammesso e non concesso che la zona che si rivuole mettere in gioco per la vendita di sale, che intenzioni hanno?
La domanda che sorge spontanea è : per caso accelerare il tasso di mortalità da tumore, giocare al rialzo con il numero di ammalati con la pandemia attuale, per arrivare ad una nuova zona rossa ?
Cosa c’è sotto e chi muove i tasselli ?
Un Referendum del 1987, limitava l’utilizzo di scorie e dava possibilità ai comuni di rifiutare depositi di scorie senza che lo stato potesse intervenire.
Ma qualcuno tace e fa finta di non sentire: i Sindaci ballano sopra la pancia del popolo e si inventano fantomatiche proteste di piazza e sedicenti nuovi referendum che nessun senso trovano, visto la possibilità di applicare ciò che una azione referendaria ha stabilito attraverso l’elettorato .
(A che gioco sta giocando, politica, stato, regione e sindaci ?)
Si sta solo perdendo tempo, in una situazione già’ gravissima di suo, per le precedenti scorie già depositate in Sicilia ;
una situazione attuale accelerata, ampliata dai governi Renzi e Gentiloni che fecero nuovi decreti sull’utilizzo del nucleare, recependo una direttiva euroatom sulla questione radiazioni e scorie.
L’altra ed ultima domanda che ci poniamo è : ma la Lega di Governo che ha avuto come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti, sapeva oppure non poteva sapere ?
La Lega poteva sapere di più, non poteva non sapere, tanto che con l’On.le Giorgetti, presentò una interpellanza, (firmata da molti parlamentari della Lega, sulle scorie nucleari e radioattive), ovvero l’interpellanza n. 2-01156, in cui emergeva in un preciso passaggio della sua interpellanza quanto segue :
Giorgetti (Lega) : “…Nella nostra interpellanza facevamo riferimento anche ad aspetti di natura economica a cui propriamente avrebbe dovuto rispondere il Ministero dell’industria.
Mi riferisco a decisioni di investimento dell’ENEL e quindi a ricadute sul bilancio dell’ENEL stesso e sul cittadino utente, in termini di bolletta e sovrapprezzi.
Prendo atto della procedura avviata e concordata con il Governo francese per quanto concerne gli oneri di smantellamento e di stoccaggio.
Resta un punto oscuro, quello relativo agli oneri, alle modalità e ai luoghi di smaltimento del combustibile…”
E qua, si apre un’altro punto di domanda: che fine hanno fatto le preoccupazioni manifestate a suo tempo dalla Lega ?
Cosa è passato tra la testa dalla Lega di opposizione e la testa della Lega che fu al Governo? ;
Ma stiamo scherzando ? Se si pensa a questa situazione oltre a quelle precedenti la domanda che ci si pone ulteriormente è :
di chi sono le scorie attuali il cui stoccaggio viene identificato in 4 zone della Sicilia . Cosa centra la Francia ed Enel ?
E perché se così fosse, la Sicilia e l’Italia si devono accollare scorie Francesi, indipendentemente dal fatto che Enel ha investito comunque in Francia ?
Ma sopra tutto, la domanda che sorge spontanea è:
ma fosse che fosse che il Cittadino che si trova come compagnia energetica Enel, paga l’utilizzo delle scorie nucleari, involontariamente ?
Nel caso, è se annullassimo in massa le bollette ad Enel ?
Il Movimento Etico Siciliano, continuerà ad approfondire la situazione, e promette che vi terrà aggiornati sulla questione; nel frattempo invita la cittadinanza stessa a contattarci e segnalarci problemi di salute e se vuole nel frattempo cambiare compagnia ed uscire da Enel, lo stesso Movimento Etico Siciliano, saprà certamente consigliarvi compagnie energetiche che rispettano la natura e che in base a quella si autoproducono .
Avviso ai Naviganti, agli amministratori, ai poltronari, ai pinocchiari, alla passeggiatrice di strada Salvini ed a tutti i teatranti politici:
La nostra lotta è appena cominciata, siete inattendibili, pericolosi, ma anche con tanti Sindaci ingenui, che pare abbiano paura di agire.
Vi teniamo sotto osservazione !!!
Noi differentemente a tutti Voi, politici del tempo perso, agiamo, agiremo, metteremo a nudo la politica eticamente, attraverso la verità e promettiamo che agiremo anche di conseguenza, finché tutti questi re, principesse e regine (segaioli di menate e sceneggiate politiche) scendano dal loro trono; ovvero che scendano dal trono della pinocchiarità e della inciuciarità, svergognati e cacciati senza se e senza ma .