“Ho appena saputo che il mio emendamento che abolisce il vincolo quinquennale e lo riduce ad un anno per le immissioni in ruolo degli insegnanti ha superato il vaglio di ammissibilità e quindi sarà discusso e votato in Commissione Bilancio”. Così dichiara l’On. Fioramonti (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Mai come quest’anno – continua Fioramonti- si è evidenziata la necessità di una maggiore prossimità tra luogo di lavoro/formazione e vita personale. Abbiamo visto quanto sia stato difficile spostarsi sul territorio nazionale, per ragioni oggettive, che hanno ulteriormente aggravato il problema delle cattedre scoperte. Inoltre, abbiamo toccato con mano le tante contraddizioni di un sistema di mobilità che costringe tanti insegnanti a spostarsi lontano dalla propria provincia o regione quando invece sarebbero disponibili tante cattedre sotto casa, che magari vanno a supplenza. A ciò bisogna aggiungere che il lavoro fuori sede aumenta significativamente i costi della vita, cui è difficile far fronte con lo stipendio esiguo dei docenti”.
“Come sostenni da Ministro – prosegue il deputato del Misto- il problema del reperimento degli insegnanti, soprattutto nelle regioni settentrionali, non si risolve con un vincolo ma migliorando il trattamento economico degli stessi. Siccome il costo della vita non è lo stesso su tutto il Paese, si potrebbe cominciare consentendo ad alcune regioni di fornire ulteriori incentivi economici, come buoni per vitto e alloggio, in attesa di un dibattito più maturo sulla questione salariale”.
“Invito il Governo e i miei colleghi di maggioranza a rivedere la propria posizione in merito e a muoversi nella direzione auspicata dal mio emendamento”- conclude infine l’ex Ministro.