Anni fa andai sulle magnifiche Dolomiti, non è indispensabile salire in alto per scoprire la meravigliosa bellezza, a quote basse si può camminare in mezzo ai policromi tappeti di fiori con tonalità di colori che vanno dal rosso al giallo chiaro. I fiori di montagna sono stelle della Terra, appresi che i fiori Alpini sono migratori, come poche creature della natura. Le origini di molti di essi sono da ricercare non nelle Alpi ma in luoghi lontani. Alcuni vengono dal Sudafrica, altri dalla Cina, dall‘Asia, dalla Siberia. Non si smette mai di meravigliarsi, lo spettacolo era stupendo, incantato, rilassante. Mi chiedevo come questi fiori possono essersi adattati a vivere in condizioni difficili, come le piccole radici possano trovare nutrimento in un terreno così ostile. Ogni anno tutto rinasce. Le Dolomiti per la loro bellezza sono meta di centinaia di turisti che potrebbero distruggere un paesaggio, troppo spesso l’uomo dimentica di far parte della natura. L’uomo non si rende conto della tetra prognosi della terra. Rinunciamo a saccheggiare i prati, i pascoli, portiamo a casa l’immagine fissata nel nostro cuore nei nostri ricordi. Se cercate l ‘elevata bellezza della natura andate a vedere i meravigliosi fiori dei Monti pallidi nella terra di Laurino Re dei nani, che scavano le viscere delle montagne per trovare oro, argento e pietre preziose, dove ogni giorno all’alba o al tramonto il sole accarezza le cime delle Dolomiti colorandole di rosa, un fenomeno spettacolare che ha ispirato tante bellissime leggende.
Margherita Arancio