“Concorso straordinario è necessario che prevalga il senso di responsabilità, come già fatto in altri settori. Da giorni ricevo lettere di appello da parte di moltissimi insegnanti precari affinché il Governo ci ripensi, faccia finalmente un passo indietro, e decida – coscienziosamente – di sospendere il concorso straordinario”. Così dichiara l’ON. FIORAMONTI (MIATO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Tutto ciò avrebbe avuto senso in un momento normale per il nostro Paese, e non in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando, in cui si chiede a tutti di “restare a casa”. Per questo motivo il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi ha convenuto – tramite suo decreto – di sospendere lo svolgimento della prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2020/2021, come si legge “già fissata al 30 ottobre 2020 […] rinviata a una successiva data, tenuto conto dell’evoluzione del quadro pandemico”.
“Teniamo conto poi che l’urgenza paventata dal Ministero non è nemmeno giustificata dall’immissione immediata in ruolo dei vincitori – poiché le tempistiche necessarie per la correzione delle prove non consentiranno il conseguimento della cattedra prima dell’anno prossimo-, senza così rispondere all’emergenza odierna di posti vacanti. L’emergenza avrebbe richiesto una selezione per titoli e servizio, come fatto in tanti altri settori. Non si è voluto fare per ragioni ideologiche, ma almeno si corra ai ripari ora. Altrimenti rischiamo davvero che tutto ciò venga percepito come un pregiudizio contro quegli stessi insegnanti sul cui lavoro si regge la Scuola e a cui ogni giorno chiediamo tanti sacrifici e dedizione per continuare a garantire l’istruzione dei nostri figli”- conclude infine l’ex Ministro.