“Il gruppo imprenditoriale Saxa Gres, nell’ambito del progetto di reindustrializzazione per lo stabilimento di Anagni, ha il suo mercato nei gres porcellanati per pavimentazioni esterne e la sua innovazione tecnologica competitiva nel recupero delle ceneri di rifiuti solidi urbani (Rsu) provenienti da termovalorizzatori – attualmente conferite in discarica. Questa attività di recupero collocherebbe pertanto l’azienda nel settore dell’“economia circolare” (termine oggi molto inflazionato), ma è necessario fare chiarezza su questo concetto”. Cosi dichiara l’On. Fioramonti (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Sebbene sia stata ottenuta una valutazione positiva su tale metodologia – continua Fioramonti – , lo stesso Critevat – centro di ricerca dell’università «La Sapienza» di Roma, con cui è stato definito un protocollo sperimentale ai fini di una valutazione sull’effettività della tecnologia a seguito dell’iniziale rigetto della valutazione di impatto ambientale (VIA) -, si è astenuto dall’esprimere un giudizio scientifico pienamente positivo sulla tecnologia. In una pubblicazione scientifica dell’11 marzo 2019 «The LCA Methodology for Ceramic Tiles Production By addition of MSWI BA», il Critevat mostra calcoli ed esprime valutazioni sulla positività nel “life cicle assessment” del recupero delle ceneri per la produzione delle ceramiche, senza però fare alcun riferimento all’innovazione tecnologica specifica delle modalità di recupero”.
“La regione Lazio ha quindi interpretato positivamente in maniera autonoma la relazione emessa – prosegue Fioramonti-e autorizzato l’attuazione di un processo produttivo ancora privo di un quadro normativo di riferimento in Italia, nonostante l’opposizione di associazioni di cittadini in sede di conferenza dei servizi di VIA. L’autorizzazione è stata successivamente impugnata con ricorso al Tar del Lazio per l’utilizzo improprio e strumentale del concetto di “economia circolare”.
“Ulteriori approfondimenti sono necessari anche in merito alla complessa struttura di controllo societario della Saxa Gres spa, in quanto partecipata al 100 per cento da una holding inglese, controllata a sua volta da un trust maltese”.
“Per tali ragioni – conclude infine l’ex Ministro- ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell’università e della ricerca affinché possano essere apportati i necessari controlli e soprattutto possa essere dato un giusto fondamento normativo al recupero delle ceneri di Rsu ancora assente in Italia, al fine di tutelare i dipendenti e la popolazione alla possibile esposizione alle polveri sottili”.