Villa Giusy, struttura per servizi terapeutico-riabilitativi in favore di soggetti dipendenti da sostanze da abuso, gestita dalla società Cooperativa Beautiful Days, resta ancora oggi, dopo quasi un anno, vuota ed inutilizzata.
La struttura apriva le sue porte nei primi mesi del 2019, a seguito di un parere di Compatibilità dell’Assessorato regionale e di una Convenzione con l’ASP di Ragusa, deliberata il 30.11.2018, almeno sulla carta, della durata di un anno e con un badget iniziale di soli 32.000,00 euro. I primi ricoveri pervenivano già nel febbraio 2019, alcuni dei quali con ordinanza dei Tribunali di Messina, Agrigento e Napoli e la struttura in pochissimo tempo diventava un fiore all’occhiello e punto di riferimento per tutta la Sicilia Orientale.
Come però troppo spesso accade qui in Sicilia, in cui ogni progetto, ogni servizio, ogni struttura essenziale per la comunità ben presto corre il rischio di essere affossato, lo stesso destino è toccato anche a Villa Giusy. E così, nonostante fosse l’unico complesso riabilitativo contro le dipendenze patologiche da sostanze nel territorio, è stato costretto a chiudere già dall’ottobre 2019 a causa ragioni che ancora rimangono oscure. L’ASP di Ragusa, infatti, dopo appena quattro mesi faceva pervenire alla società incaricata della gestione una nota con l’indicazione “comunicazione esaurimento del budget”.
Tutto ciò non può che essere inopinato ed ingiustificato.
La Cooperativa Beautiful Days si è dunque trovata dinnanzi ad una situazione paradossale: dopo aver compiuto ingenti investimenti al fine di adeguare la struttura per offrire i migliori percorsi riabilitativi nel settore e dopo aver stipulato la Convenzione di durata annuale con l’ASP di Ragusa (delibera n.2218 del 30.11.2018), è stata abbandonata dalla stessa Azienda Sanitaria, la quale ha comunicato l’esaurimento dei fondi, addossando alla Cooperativa ogni conseguenza economica di questa irragionevole scelta.
Ad oggi non sono pervenuti alla Cooperativa né altre sovvenzioni economiche, né alcun ulteriore segnale da parte dell’ASP per lo stesso progetto!
Tuttavia la Cooperativa Beautiful Days non avrebbe potuto di certo troncare d’un tratto i percorsi terapeutici intrapresi con i propri pazienti, restando sempre speranzosa di ricevere anche solo un riscontro dall’ASP di Ragusa o dalla Regione Siciliana. Per questo ha continuato a prestare servizio autofinanziandosi, facendo fronte agli arretrati dovuti e pagando da sola i propri dipendenti, i farmaci necessari e il canone di locazione dell’immobile.
Ma ancora oggi nulla di fatto!
“A nulla sono servite le plurime diffide e note che la Società, avvalendosi dell’assistenza dell’Avv. Giuseppe Lipera del Foro di Catania, –racconta il legale rappresentante Giovanni Salerno- ha indirizzato all’ASP e al Prefetto di Ragusa, all’Assessorato regionale della Salute e al Presidente della Regione Sicilia, On.le Nello Musumeci, al fine di ottenere il pagamento di tutti gli arretrati dovuti in virtù della Convenzione stipulata nel 2018, ma anche e soprattutto al fine di ottenere la sottoscrizione di una nuova Convenzione che permettesse la riapertura della struttura. Ad oggi continuiamo a chiederci dove siano finiti i finanziamenti destinati all’unica struttura riabilitativa del territorio, fortemente voluta da tutti gli Enti!”
Il consumo di droga in Provincia, secondo il SERT provinciale, è sempre diffusissimo e ce ne accorgiamo dai numeri sempre in crescita degli assuntori, dalla circolazione di nuove sostanze (il crack, ad esempio) o dalle notizie di cronaca di continui arresti di piccoli spacciatori. Non si comprende, dunque, perché le autorità territorialmente competenti restino così indifferenti al problema. Perché l’ASP dopo quasi un anno è rimasta in silenzio?
L’unico dato certo di questa vergognosa vicenda è che la struttura di Villa Giusy è ad oggi chiusa e ciò non costituisce altro che un’ulteriore e triste sconfitta non solo per la comunità iblea, ma anche per tutti i siciliani, che ancora una volta nel silenzio e nell’indifferenza, rischiano di perdere definitivamente l’unica struttura terapeutico riabilitativa per soggetti affetti da dipendenza patologica da sostanze d’abuso del territorio, alimentando ancora una volta l’emigrazione sanitaria verso altre realtà e l’impoverimento della nostra terra.
Per scongiurare tutto questo, la Cooperativa Beautiful Days chiede una nuova contrattualizzazione con l’Azienda Sanitaria territorialmente competente, poiché è pronta a scendere in campo al fianco di quanti sono impegnati in prima persona nella difficile lotta contro la tossicodipendenza.