Giungono alla scrivente O. S., voci di una possibile chiusura del reparto di Nefrologia del Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca. Tale chiusura, pare si renda necessaria per recuperare personale medico da dedicare al reparto covid-19 che si dovrebbe aprire con nostro grande stupore all’interno dello stesso presidio ospedaliero. Se tutto ciò fosse vero, ci chiediamo che cosa ne sarà dei tanti pazienti che da anni sono incarico al reparto di nefrologia e che domani si potrebbero trovare con un percorso assistenziale, ancora tutto da capire. Inoltre, pare che per scelta del Commissario,i pazienti in dialisi siano presi incarico presso centri privati. Ovviamente ci auguriamo che questa sia una notizia del tutto infondata, perché ci si chiederebbe in quel caso, come si assicuri la reperibilità notturna e festiva; come si assicurino le urgenze dialitiche ed altri importanti interventi di alta specializzazione che solo in ambiente ospedaliero possono essere assicurati a questi fragili pazienti. Ci sembra del tutto paradossale quindi di parlare di chiusure di reparti ospedalieri come la nefrologia che parallelamente al problema dell’epidemia del coronavirus, assicurano cure spesso anche salva vita. Pertanto esprimiamo tutte le nostre grandi perplessità, su una scelta di questo tipo, ci auguriamo ovviamente che queste voci siano del tutto infondate e che si possa continuare a garantire il rapporto di fiducia che si è instaurato tra pazienti e medici. Dal neo nominato Commissario degli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera dott. Firenze, ci aspettiamo risposte più confortanti rispetto la programmazione anticovid fin qui ventilata. A lui, quindi, chiediamo di farsi garante dei diritti dei pazienti nefropatici scongiurando, laddove queste voci fossero fondate, la chiusura del reparto. Ai vertici ASP, si reitera la richiesta di voler assicurare le relazioni sindacali anche in videoconferenza, al fine di informare ed assicurare la dovuta informativa sindacale, alle Organizzazioni sindacali. Avvisando sin da adesso, che in difetto, questa Organizzazione Sindacale attuerà tutte le forme di protesta consentite dalla legge.