Oggi, giovedì 6 febbraio, a più di un mese prima della 25°esima manifestazione di Libera contro le mafie, come Rete degli Studenti Medi Sicilia e UdU – unione degli universitari Palermo, lanciamo la piattaforma sull’antimafia studentesca “Altra Marea”.
Negli anni mafia ha solo cambiato aspetto, è passata a un piano più camuffato, quasi a farci credere che sia stata sconfitta. Dispersione scolastica, periferie urbane, immigrazione, caporalato, ecomafie, corruzione e grandi opere.
Gli studenti e le studentesse, con la stessa rabbia di 25 anni fa, inondano le città. Questa è altra marea, un’elaborazione trasversale che tocca da oriente a occidente gli studenti e le studesse della Sicilia.
“Come rete degli studenti medi Sicilia sentiamo più che necessario continuare a parlare di antimafia, ascoltare come gli studenti e le studentesse sentano ancora sulla loro pelle, tutto oggi, il clima mafioso” dichiara Giuseppe Barresi, coordinatore Rete degli studenti medi Sicilia.
“Potrebbe sembrare che gli studenti e le studentesse dell’università sentano meno il tema dell’antimafia rispetto alle generazioni più giovani ma non è così.” aggiunge Matteo Norcia, coordinatore dell’Unione degli universitari Palermo “Il sistema mafioso risulta essere un ostacolo al progresso sociale ed economico del territorio, il che colpisce in modo particolare le nuove generazioni. Queste infatti hanno difficoltà a far emergere le proprie capacità in un tessuto lavorativo di cui il sistema mafioso ne ha sempre rallentato lo sviluppo.”
Oggi come ieri, gli studenti e le studentesse inondano le piazze uniti contro le mafie..