Adesso toccherà alla Commissione Bilancio, presieduta dall’onorevole Riccardo Savona, dare un parere tecnico.
Come da articolo 1 dello schema di progetto, “si considerano le aree particolarmente svantaggiate, relative ai territori dei Comuni nei quali oltre il 50 per cento della superficie totale è posto ad altitudine di almeno 500 metri sul livello del mare, con una popolazione residente inferiore a 15 mila abitanti, o porzioni di aree comunali densamente edificate, poste sempre al di sopra dei 500 metri sul livello del mare – con popolazione residente sempre inferiore a 15 mila abitanti – e costituenti nuclei storicizzati dove sono presenti fenomeni di spopolamento calcolati in funzione dell’andamento demografico di tali aree con dati storici certi negli ultimi cinquant’anni”.
Poiché “l’operatività della presente legge voto – si legge nel Ddl – è condizionata e subordinata alla definizione dei rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Siciliana che individuerà le risorse finanziarie da destinare a questa misura di politica economica”, non vi è alcun bisogno di copertura finanziaria.
Il presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè ha garantito che il disegno di legge approderà in Aula per l’approvazione definitiva in tempi molto rapidi.
<<Siamo soddisfatti del senso di responsabilità e del coraggio che hanno avuto i componenti della Commissione, presieduta dall’onorevole Orazio Ragusa – afferma Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane>>.
<<La Regione Siciliana è in procinto di approvare la prima Legge di prospettiva della storia e non solo – aggiunge – e, con l’approvazione del testo in Aula, il governo regionale avrà una piattaforma solida sulla quale trattare per la piena attuazione dello Statuto autonomistico: siamo fiduciosi che il testo venga approvato senza alcune modifiche rispetto a quello licenziato in Commissione>>.
<<I 132 sindaci, che rappresentano mezzo milione di resilienti siciliani e il Comitato promotore – conclude – si aspettano che si proceda dritti in questa direzione>>.