La Poti Pictures, Casa cinematografica aretina che lavora con attori con disabilità, firma lo spot che accompagna la comunicazione de “La regola di Piero”, la grande mostra con cui ad Arezzo il maestro di Paduli omaggia Piero della Francesca
Mimmo Paladino protagonista di un film con attori speciali
Sul set anche il Sindaco Alessandro Ghinelli, per un progetto che unisce l’abbraccio della comunità aretina ai due artisti che “La regola di Piero” mette a confronto
“Paladino, Paladino!”: due personaggi in abiti rinascimentali che si muovono nel centro storico di Arezzo invocando a gran voce questo nome.
Inizia così il corto che la Poti Pictures, Casa cinematografica sociale aretina che promuove le abilità della disabilità attraverso il cinema e che è iscritta al Mibact e certificata dall’UEIPO, ha realizzato in occasione de “La regola di Piero”, la grande mostra con cui Mimmo Paladino dialoga con Piero della Francesca che resterà aperta fino al prossimo 31 gennaio 2020.
Omaggiando il “Quijote”, la rilettura cinematografica dell’omonima opera di Cervantes fatta nel 2006 proprio da Mimmo Paladino, la Poti Pictures ha messo in scena un piccolo viaggio onirico. Due attori, Paolo e Tiziano, interpretano “Don Chisciotte” e il “Duca d’Urbino”, con l’idea di simboleggiare Arezzo e Piero della Francesca. I due si prodigano per cercare “Paladino”, passeggiando tra i luoghi cittadini che ospitano la mostra e evidenziando le bellezze del centro storico. Giocando sul fraintendimento del cognome, sembrerebbero voler sfidare il leggendario “prode” a singolar tenzone, salvo poi lasciarsi irretire dalle forza immaginifica delle opere dell’artista contemporaneo.
Un progetto filmico ironico e garbato che, attraverso la visione cinematografica e professionale della Poti Pictures di Arezzo, ha voluto mettere in scena l’abbraccio della comunità aretina ai due artisti uniti da “La regola di Piero”.
Sul set anche il Sindaco Alessandro Ghinelli e lo stesso Mimmo Paladino che, con disponibilità e senso civico, si sono messi in gioco insieme agli attori della Poti Pictures.
Lo spot, la cui regia è firmata da Daniele Bonarini, è prodotto dalla Fondazione Guido d’Arezzo per volontà del suo direttore Roberto Barbetti.
Già disponibile sul web https://www.youtube.com/watch?v=bJxR_aZHJxY&feature=youtu.be, (backstage disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=z5fg6UQn3ic&t=8s), a partire dal prossimo settembre sarà distribuito in alcune sale UCI.
La Poti Pictures nasce per gioco all’interno del volontariato Francescano, realizzando cortometraggi e lungometraggi con protagonisti ragazzi con disabilità.
Grazie anche al sostegno e all’aiuto di coloro che hanno creduto in questo progetto e ai professionisti che via via ne sono entrati a far parte, la Poti Pictures è cresciuta negli anni fino a diventare una realtà professionale solida con progetti ambiziosi e innovativi. Realizza corti, lungometraggi, videoclip e documentari dalla vocazione sociale che raccontano storie fantastiche o quotidiane, con un’identità stilistica assolutamente unica.
L’obiettivo è continuare a fare promozione sociale senza cadere nel pietismo, utilizzando il mezzo audiovisivo come mezzo di comunicazione ed inclusione, per arrivare a superare le barriere e gli ostacoli che la disabilità incontra, senza snaturare le abilità di chi sta davanti alla camera da presa. Diversi lavori realizzati hanno cominciato a girare nel circuito dei festival italiani e internazionali, ricevendo riconoscimenti e premi.
Nel 2015 la Poti Pictures decide di entrare a far parte della Cooperativa sociale Il Cenacolo con cui condivide la stessa matrice ideale e un obiettivo comune: essere una delle eccellenze più significative in Italia di carattere artistico nello scenario cinematografico e realizzare la Poti Pictures Academy, la prima Scuola di formazione per attori con disabilità.
Info: www.fondazioneguidodarezzo.com; Pagina Facebook: Arezzo Cultura