Assoedilizia alla presentazione del Master in Valutation & Advisory del Politecnico di Milano
Per advisory si intende una consulenza finanziaria le cui attività sono legate alla pianificazione e monitoraggio di obbiettivi e risorse finanziarie di soggetti che, in mancanza di adeguate competenze, si rivolgono a professionisti del settore, i consulenti finanziari, per l’appunto. Nel mercato del real estate l’advisory, in estrema sintesi, è l’esperto che valuta quanto può ‘rendere’ un bene immobile.
E’ stato il tema trattato alla tavola rotonda organizzata MVA-Master in Valutation & Advisory del Politecnico di Milano presentato dal direttore del master MReV Giampaolo Rosati, da Andrea Bassi, co-direttore dello stesso master e da Alessandra Oppio, referente per la scuola AUIC.
In un mercato sempre più complesso e, particolarmente a Milano, aperto agli investimenti stranieri, si fa sentire la carenza di dati scientifici con cui corredare la ‘scheda’ di un immobile. Si tratta, in sostanza, di superare la logica secondo la quale un bene vale per quanto produce, sostituendola con quella del valore per quanto può produrre se si attuano determinate circostanze (esempio, l’arrivo della linea metropolitana), o se si attuano determinate modificazioni (esempio, cambio d’uso d ufficio ad alloggio) e quant’altro.
Fino ad oggi le valutazioni vengono fatte prevalentemente dalle banche che talvolta non sono in grado di proporre personale adeguatamente qualificato; mentre i corsi universitari spesso non tengono il passo con i rapidi cambiamenti che investono questa specializzazione. In ballo ci sono numeri importanti, per citare i patrimoni di enti pubblici e grandi investitori privati (assicurazioni, banche).
C’è quindi grande bisogno di una figura professionale che sia in grado di redigere una analisi immobiliare (legale, tecnica, contabile, di rischio eccetera) in grado di rispondere in tal senso alle domande degli investitori. Soprattutto in un Paese come il nostro che ha il patrimonio immobiliare tra i più vecchi d’Europa (oltre la metà degli edifici sono stati realizzati prima degli anni ’70) e innumerevoli normative, praticamente una per ognuno dei circa 8.000 comuni d’Italia.
Nel panel dei partecipanti alla tavola rotonda: Agenzia del Demanio, Agenzia delle Entrate, Assoedilizia, Axia.RE, DLA Piper Italy, Duff & Phelps REAG, Gabetti Property Solutions, Il Punto RE, Scenari Immobiliari, World Capital Group.