Una frase, quella pronunciata dal sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti, che – dopo aver accusato il presidente il premier Giuseppe Conte di essere di parte – ha gettato nel panico sia la maggioranza che l’opposizione.
Giorgetti, infatti, ha dichiarato: “Capisco che uno straniero faccia fatica a capire la politica italiana: vorremmo politica più normale, con senso di responsabilità”,
È dunque così difficile capire la politica italiana? Consultati immediatamente i più eminenti politologi del globo perché aiutassero a comprendere per quale motivo uno straniero faccia fatica a capire la politica italiana, non avendo ottenuto da questi risposta alcuna, ci si è rivolti ai migliori medium perché contattassero i grandi del passato e chiedessero loro la risposta.
“La questione non è nuova – avrebbe risposto lo spirito del giornalista Indro Montanelli – e non è il caso di allarmarsi. La risposta la troverete in un mio Controcorrente”
Dopo affannosa ricerca, che ha visto impegnati onorevoli, senatori, ministri, sottosegretari e persino sindaci e consiglieri di tutti i comuni d’Italia e appartenenti a tutti i partiti politici, finalmente, nella rubrica “Controcorrente” di Indro Montanelli, su “Il Giornale”, è stato trovato l’articolo del 31 ottobre 1974.
C’era scritto: “In una conferenza stampa a Nuova Delhi, Henry Kissinger ha dichiarato che verrà a Roma e andrà a pranzo dal presidente Leone, ma non parlerà di politica perché quella italiana è, per lui, troppo difficile da capire. È la prima volta che Kissinger riconosce i limiti della propria intelligenza. Ma vogliamo rassicurarlo. A non capire la politica italiana ci sono anche cinquantacinque milioni di italiani, compresi coloro che la fanno”.
Gian J. Morici