Come sempre la rivendicazione è arrivata tramite Amaq, l’agenzia di comunicazione dell’organizzazione terroristica. Secondo il Governo si tratterebbe invece di un gruppo islamista locale ma il comunicato Isis non è da sottovalutare proprio perché ha utilizzato quello che viene ritenuto un organo di comunicazione ufficiale.
Recupero o no, questo andrà valutato in base ai risultati delle inchieste ma gli appelli al colpire tramite attacchi solitari o organizzati hanno ancor più senso ora che il cosiddetto Califfato ha praticamente perso i territori dove voleva insediarsi ufficialmente.
Nel frattempo le vittime sono salite a 321 morti, tra i quali 45 bambini e 500 feriti.
Un camioncino pieno di esplosivi è stato trovato anche oggi 23 aprile e gli artificieri continuano a lavorare.
Luisa Pace