Giovani politici crescono e imparano tra le mura dell’Ars: stamattina, 32 alunni dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Ettore Majorana” di Troina (En), sono stati ospiti a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Accolti dalla deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Elena Pagana, hanno discusso dell’attuale momento politico e hanno simulato, tra i banchi di Sala d’Ercole, l’approvazione di tre disegni di legge, dalla proposta, al dibattito, al voto finale. I ragazzi erano accompagnati dai docenti Salvo Cavallaro e Concetta Furìa.
“Prosegue – spiega Pagana – il progetto #giovanistituzioni, con cui facciamo avvicinare i ragazzi alla politica. Una vera e propria full-immersion, nella quale i ‘giovani deputati’ siedono nei banchi dell’Aula e lavorano alle leggi. Le discutono e le approvano articolo dopo articolo, così come avviene nella realtà. I primi incontri con gli studenti sono avvenuti a scuola, dove ho tenuto delle lezioni di diritto parlamentare. Poi siamo passati alle visite nei luoghi del potere e all’esperienza diretta: un’avventura didattica molto significativa, che ha visto finora la presenza qui all’Ars di diverse classi di scuole elementari, medie e superiori”.
Seduti nei banchi dell’Ars, gli studenti del “Majorana” oggi hanno varato tre leggi: l’istituzione della Giornata regionale contro la desertificazione, le norme di accesso alle spiagge per gli animali da affezione e infine un paio di modifiche alla Legge regionale 304/18 sul diritto allo studio. Sull’argomento, i ragazzi hanno “demandato” all’assessore competente l’istituzione di tre giornate da dedicare a tematiche sociali scelte dal Comitato studentesco, oltre all’adozione di una norma che prevede il rimborso delle spese (debitamente documentate!) di vitto, alloggio e trasporto per chi partecipa alle sedute della Consulta regionale degli studenti.
Poco prima, i ragazzi si erano ritrovati in Sala Rossa, a confronto sull’attuale momento politico e sulle dinamiche tra maggioranza e opposizione. Qui, a spiccare, è stata la contrarietà dei giovani studenti verso il comportamento di molti deputati di maggioranza che disertano le sedute d’Aula. Un fenomeno da combattere con una modifica al regolamento dell’Ars – questa la proposta degli studenti, in linea con quella avanzata dal M5S – che imponga un maggiore rigore nell’attività parlamentare.